Raccolta Differenziata a Vigevano

COMUNICATO STAMPA DEL WWF SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A VIGEVANO

Abbiamo appreso dai giornali locali del fallimento della raccolta differenziata porta a porta fatta a Vigevano, nella zona del centro e che si vuole ritornare alla raccolta della spazzatura con i cassonetti. Negli articoli il presidente di Asm-Isa, Rosario Mandoliti, e l’amministrazione comunale di Vigevano davano la colpa di questo allo scarso senso civico dei cittadini. Come associazione WWF Lomellina siamo convinti che non ci sia niente di vero in questa assurda accusa.
Prendendo ad esempio la città di Novara, molto più grande di Vigevano con una popolazione che supera i centomila abitanti, l’amministrazione ha puntato molto, con investimenti adeguati , a un traguardo notevole, con punte che superano il settanta per cento. L’iniziativa è partita coinvolgendo in prima persona i cittadini, che sono i principali artefici del risultato, insieme ad una amministrazione capace e lungimirante, che ha voluto arrivare al successo.
Sono state coinvolte le scuole dalle classi dell’asilo, fino arrivare alle classi delle superiori e coinvolgendo anche l’università. La popolazione adulta è stata informata capillarmente con serate e dibattiti in diverse fasce orarie dedicate al tema, con distribuzione capillare di materiale informativo. Sono state coinvolte tutte le associazioni, che hanno agito informando i loro soci e fornendo collaborazione per risolvere eventuali problemi.
Il calcio d’inizio, usando un termine sportivo è stato dato da piccole zone sparse per la città, per vedere come reagiva la popolazione e a quali risultati portava. Venivano corretti gli eventuali errori nel conferimento dei rifiuti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Dove la popolazione residente era di nazionalità diversa, venivano stampate le informazioni per attuare la raccolta differenziata in più lingue, fino a otto, coinvolgendo anche le loro comunità. Quando la raccolta differenziata arrivava a risultati soddisfacenti si ampliavano le zone. L’ultima zona è stata quella del centro, per la sua complessità fatta di vicoli e molti negozi, studi professionali, uffici istituzionali e una bassa concentrazione di residenti.
Si è passati da una raccolta differenziata che non raggiungeva il ventinove per cento nel duemilatre, a oltre il settanta per cento a fine duemilaotto. In pochi anni la città di Novara è arrivata in testa alle classifiche nazionali con grande orgoglio degli amministratori, ma soprattutto di quello dei cittadini, veri artefici e orgogliosi del traguardo. Non dimentichiamo, inoltre che la tassa su i rifiuti in questi anni non è aumentata.
L’esatto contrario di quello fatto a Vigevano, non sarà che il fallimento dell’iniziativa è dovuta a fatto che comune di Vigevano tramite l’ASM è socia dell’inceneritore di Parona e su questo guadagna con i famigerati CIP6 elargiti alle fonti “assimilabili” alle energie rinnovabili? Ricordiamo peraltro che a causa di questa devianza giuridica l’Italia paga una penale alla Ue e la Provincia di Pavia che non rispetta i minimi di legge regionale sulla raccolta differenziata dovrebbe pagare un’ulteriore penale.

WWF Lomellina Fabrizio Varese

6 Giugno 2009

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