Open Day – Lettera Spedita all’Intals (ex Vedani)

Cergnago 23/10/2013 

Oggetto: Open Day Intals (ex Vedani)

 

Grazie per l’invito, che ha permesso a un nostro rappresentante di visitare lo stabilimento lo scorso, sabato 21 settembre 2013.

Dallo stesso ho appreso le professate buone intenzioni della vostra azienda per l’inertizzazione dell’ammoniaca e i notevoli investimenti operati per diminuire l’inquinamento e per prevenire gli infortuni. Questo è senz’altro un aspetto positivo in sintonia con la nostra politica di riutilizzo della materia e anche delle scorie di lavorazione a patto che sia garantita l’assenza di pericolosità per l’ambiente e per la salute delle persone.

Gli aspetti negativi dell’attività però non appaiono trascurabili, e sono attestati dai dati che rileviamo dalle centraline e dalle diossine riscontrate sui terreni di Parona.

Inoltre in paese, è un fatto notorio che la cittadinanza si lamenta dei forti odori di ammoniaca, che spesso vengono imputati alle emissioni del vostro impianto.

Ci auguriamo dunque che gli interventi effettuati portino a ridurre le esalazioni ed emissioni diffuse, come ci è stato garantito, e senza dubbio, i prossimi mesi invernali consentiranno la verifica, di quanto dichiarato.

Riguardo alle diossine poi da parte Vostra è stato affermato, che il vostro forno a pirolisi è stato verificato e ha dato valori molto inferiori a quelli consentiti all’inceneritore. Certamente il vostro dato risponderà al vero, ma lo Studio Negri ha dimostrato con i suoi dati, che la diossina per Parona, è un problema reale, sicuramente non ascrivibile a un solo impianto, ma al cumulo di più attività concentrate in un territorio senza che alcuna logica di prevenzione e precauzione abbia sorretto, la loro localizzazione.

Noi come WWF Lomellina non siamo mai stati coinvolti da nessuna azienda sul territorio, per verificare la buona fede di quanto dichiarato e non conosciamo come ASL e ARPA compiono i controlli o le verifiche. Siamo a conoscenza, che l’ammoniaca è un precursore delle polveri sottili e l’allevamento di animali in agricoltura la genera, come la crea il sottosuolo, pertanto pur non essendo tra i più pericolosi inquinanti, condiziona le condizioni ambientali.

Questo per sostenere che l’anomalia di Parona non sta nelle singole industrie ma nel complesso generale, cinque impianti IPCC concentrati in un lembo di terra moltiplica gli effetti a causa dell’incompatibilità ambientale. Secondo noi un inceneritore come Lomellina Energia e una fonderia come l’Intals, non dovevano stare entrambi sullo stesso territorio, questa è una grave responsabilità politica, di chi non ha saputo valutare l’impatto ambientale e le conseguenze per la salute.

In attesa di risultati migliori in tema ambientale e di salute pubblica,

 

Le porgo i miei più Distinti Saluti.

   

WWF LOMELLINA

 IL PRESIDENTE FABRIZIO VARESE

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