Wwf: «I rifiuti non si bruciano ma devono essere riciclati»

 LOMELLO. «Dobbiamo ripetere ancora una volta che il Wwf è assolutamente contrario agli inceneritori, anche se mascherati come impianti di ricupero energetico. Il potere calorifico medio dei rifiuti è basso, molto lontano da altri tipi di combustibili: il miglior recupero energetico è ottenibile solo con il loro riciclaggio e non con il loro incenerimento». Parla il responsabile Wwf Lomellina, Fabrizio Varese, presente alla recente assemblea aperta svoltasi a Lomello sul problema dell’impianto di massificazione della Riso Ticino. «Siamo rimasti perplessi dal comportamento dell’amministrazione comunale di Lomello, che era informata di quanto aveva fatto la vecchia amministrazione e ha cercato di risolvere il problema senza informare i cittadini, peggiorando così la situazione – prosegue Varese -. Prima hanno dichiarato di non avere le competenze necessarie a valutare il progetto e poi sostengono di avere risolto i problemi dell’impianto con variazioni del progetto originale e nuovi controlli: come hanno fatto ad apprendere le necessarie competenze in così breve tempo?». L’associazione ambientalista dichiara poi di essere dalla parte del comitato spontaneo sorto in paese.
 «Gli diamo il nostro appoggio e siamo disponibili a fornire tutto il materiale necessario a contrastare questo nuovo impianto di incenerimento – aggiunge Varese -. Il combustibile da rifiuto è portato a un’altissima temperatura, la pirolisi, dove si formano idrocarburi gassosi e idrogeno molecolare, chiamato gas di sintesi o syngas, e usato per alimentare il bruciatore della caldaia collegata alla turbina. Le alte temperature del processo provocano la vaporizzazione dei metalli tossici contenuti nei rifiuti e quindi una fonte grave di inquinamento, che difficilmente gli impianti riescono a filtrare e abbattere». Poi, il Wwf mette l’accento sul potenziale aumento di traffico: «Non dimentichiamo, che oltre moltissimi autotreni che porteranno verso Lomello il materiale per alimentare l’impianto, altrettanti ne usciranno con il loro pericoloso carico destinato a una misteriosa località per il conferimento delle ceneri e delle polveri, che qualsiasi impianto tecnologicamente avanzato non potrà mai eliminare. La Lomellina continua a essere una terra di conquista per impianti ad alto impatto ambientale, che distruggeno la sua vocazione agricola e portano l’agricoltura a una crisi sempre più grave». (u.d.a.)

ARCHIVIO LA PROVINCIA PAVESE

Fonte: http://ricerca.gelocal.it/laprovinciapavese/archivio/laprovinciapavese/2005/08/04/PV4PO_PV405.html

About wwflomellina

WWF Lodigiano Pavese