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Evento Cittadini con riserva

Scritto da Il Villaggio di Esteban on . Postato in Ultime

Cittadini con riserva

Un viaggio nel mondo dei migranti, nelle loro storie personali e collettive, nel piacere della convivialità delle differenze. Un incontro per chi è colpevole di clandestinità, per chi cerca un futuro migliore nella nostra ricca Europa, lontano dalle guerre, dalle carestie, dalle malattie, dallo sfruttamento e dalla morte precoce. Un incontro per dire che tutti gli uomini e le donne del mondo hanno lo stesso diritto a vivere, a essere liberi e a cercare la propria strada di felicità.
Partecipano:
Franco Vanzati Ufficio Migranti CGIL PAVIA
Pinuccia Sabatino Associazione Culturale Il villaggio di Esteban
Saranno presenti rappresentanti delle associazioni di volontariato e delle scuole mortaresi.
A lato della conferenza previsti interventi teatrali, proiezioni, installazioni, rinfresco.
Il perché dell’iniziativa.
Noi sappiamo che in ogni epoca storica la gente ha sempre avuto paura del disordine, di tutto ciò che era diverso da se, ed è soprattutto nei momenti di crisi che questo si verifica come se l’unica cosa cercata per calmare l’angoscia consistesse nell’identificare capri espiatori da sacrificare. Nell’illusione che una volta che la pratica stranieri sarà conclusa, allora e solo allora non ci sarà proprio più ragione di avere paura. Che stranezza diciamo noi dell’associazione che in questi mesi abbiamo a lungo affrontato la questione:
proprio oggi che siamo interconnessi con il mondo e nel momento in cui il libero mercato è diventato globale, nascono incredibilmente nuovi muri.
A chi ci abita, Mortara, soprattutto dopo la grande kermesse della sagra paesana, può apparire di primo acchito una città bella da vivere, una città ricca di legami affettivi, culturali, sociali. In realtà, è anche una città come tante di questi tempi che ripropone in continuo la cultura della competizione, dell’insicurezza, della solitudine, della povertà economica e sociale, assediata da sette ipermercati che le fanno da corona e il cui richiamo è sempre e solo un perenne invito al consumo.
Ci siamo chiesti. Come fare per sognare una dimensione di città più sociale, più solidale, per inserire un canale di dialogo tra narrazioni differenti del mondo?
Saremo in grado di proporre un cambiamento di rotta, a favorire nel nostro piccolo un nuovo modello di convivenza civile senza bisogno di spie, ronde, telecamere e preconcetti? Siamo ottimisti.
Siamo convinti che oggi anche a Mortara stia nascendo una nuova sensibilità civile. Per questo riteniamo sia giunto il momento di proporre un nuovo tempo, il tempo del villaggio planetario di cui parla Ernesto Balducci. Questo incontro del 9 ottobre vuole scandire proprio questo desiderio, in noi sempre più forte. Un libero confronto a cui invitiamo tutta la cittadinanza!