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Consiglio Comunale (13-3-2010)

Scritto da Renato Soffritti on . Postato in Ultime

Ordine del Giorno:

  1. Comunicazione dell'avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente:
  2. Richiesta di convocazione del Consiglio comunale di cui al protocollo comunale n° 717 in data 19.02.2010 da parte di 1/5 dei consiglieri comunali, avente ad oggetto "Revoca Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 16.01.2003";
  3. Risposta ad Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Donatella Marzetto in data 27.02.2010 prot. n. 866;
  4. Risposta ad Interpellanza presentata a firma dei Consiglieri Comunali Luca Trovati, Maurizio Marioli, Chiara Brunazzi, Donatella Marzetto in data 01.03.2010 prot. n. 873;
  5. Risposta ad Interpellanza presentata a firma dei Consiglieri Comunali Luca Trovati, Maurizio Marioli, Chiara Brunazzi, Donatella Marzetto in data 01.03.2010 prot. n. 874;
  6. Approvazione nuovo Regolamento di Polizia rurale;
  7. Proposte di modifica al Regolamento di Polizia urbana approvato con delib. del C.C. n. 15 del 03.06.2003;

 

A parte i due regolamenti di polizia urbana e rurale, la discussione è avvenuta su interpellanze o proposte presentate dalle minorante su tematiche riportare dai quotidiani locali in questi ultimi mesi (vedere allegati dal 12-2-2010 al 5-3-2010). La maggioranza si frega le mani dalla gioia quando deve rispondere a queste interpellanze, le dichiarazioni di Bianchi a mezzo stampa sono state calcolate, e le minoranze ci sono cascate presentando delle interpellanze. In questo consiglio lo stesso Bianchi ha dato delucidazioni in merito. I ganzini e Parona Viva, avrebbero dovuto capire che la scorsa legislatura ha arrecato notevoli danni economici al paese modificando la convenzione con l’inceneritore o non gestendo gli accordi con le ferrovie, non era il caso di farselo spiegare e documentare per l’ennesima volta. Anche le risposte alla revoca sulle centrali elettriche o sui 300 milioni a Mortara erano prevedibili. Nella scorsa legislatura ho chiesto io stesso la revoca, con motivazioni aggiuntive quali il parere dell’avvocato al riguardo, la Ganzi l’ha respinta e la maggioranza oggi, ha cavalcato la stessa posizione.

A Donatella Marzetto (giustificata dall’inesperienza), nessuno gli ha ancora suggerito che in consiglio comunale non si deve motivare l’astensione dichiarando: “alcuni temi non sono stati discussi col mio gruppo”, non è conveniente politicamente e può esporla a critiche, perché in quel momento si delibera. Un consigliere deve partecipare alla riunione dei capogruppo, deve chiedere e visionare con il suo gruppo tutta la documentazione inerente l’ordine del giorno prima della seduta consigliare, ed ha una giornata di lavoro retribuita dal comune per preparare i suoi interventi. Se il suo gruppo (giovani), non trova il tempo per discuterli, il consigliere che li rappresenta decide in sue veci, motivando sempre l’intenzione di voto con argomenti non criticabili, anche con l’ astensione.

Se le minoranze aspirano un domani a governare questo paese, devono trasmettere ai cittadini un messaggio politico chiaro e inequivocabile, facendo anche autocritica (mi riferisco a Trovati che ha avuto in passato responsabilità di governo). Colli è come Berlusconi, la sua politica si basa su falsità e promesse non mantenute.

Bisogna dire che l’uscita di Mortara dal CIPAL è grave, un altro consorzio dopo il CLIR sta perdendo comuni importanti,questo è il sintomo evidente di una politica territoriale che non sta più funzionando. Il sindaco di Parona parla di concertazione, le minoranze invece devono sostenere che la politica di Colli e dei suoi alleati contribuisce al dissesto dell’unita territoriale.

Bisogna dire ai cittadini che l’inceneritore deve rivedere la convenzione firmata dalla Ganzi e dare anche a Mortara i 300 milioni spettanti, perché Mortara, con il sindaco Spadini, è l’unico paese che si è venduto con Colli nel dire si al raddoppio dell’inceneritore, mentre gli altri e la provincia esprimevano la loro contrarietà (con un accordo, anche Giuda ha percepito i 30 denari, ma lui si è pentito per il danno arrecato).

Bisogna dire che la politica di Colli non ha risolto i problemi occupazionali di Parona, ha quasi più occupati che abitanti, ma mi risulta un continuo pellegrinaggio di cittadini che bussano alla sua porta in comune in cerca di un posto di lavoro. Su questo dovrebbero fare un’interpellanza: “Quanti e dove sono occupati i cittadini del nostro paese, quanti sono i disoccupati ?”.

Bisogna dire che con l’andare del tempo, vi siete accorti che la politica dell’incenerimento è stata una scelta sbagliata sia dal punto di vista economico, energetico,occupazionale e della sostenibilità (nuova stagione l’ha dimostrato e l’ha documentato). Ora l’abbiamo, non siamo l’America che li chiude, bruciamo almeno i rifiuti che stanno  ai nostri confini e non quelli di altre regioni, fate istituire al più presto una commissione che lo controlli come previsto dalla convenzione e fate rispettare gli accordi sulla piantumazione che ancora non si vede.

Su Combitalia S.r.l., Parona Viva ne sa quanto la maggioranza, ma i cittadini non sanno niente. La storiella del trasporto su ferrovia non convince nessuno, il vero scopo era quello di andare a prendere i rifiuti a Novara con una bretella ferroviaria. I comitati del Novarese hanno collaborato con noi per impedire che questo avvenisse, perché i rifiuti sono una risorsa e hanno un valore economico, loro recuperano dei soldi vendendoli, noi i soldi li bruciamo. Le minoranze dovrebbero chiedere di prenderli ad Abbiategrasso potenziando il raddoppio della ferrovia (farebbe bene anche ai pendolari) evitando di costruire un nuovo inceneritore ai nostri confini che farebbe male a loro e a noi stessi.

Come  Berlusconi, un capo popolo come Colli lo si sconfigge con l’unità, differenziandosi per la qualità della politica.

Chissà se lo capiscono!!!