No Autostrada Broni Mortara

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No Autostrada Broni Mortara

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No Autostrada Broni Mortara

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Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni contro la Broni-Pavia-Mortara

Coordinamento

Associazione Contro l'Autostarada Broni Mortara

Le posizione del Coordinamento dei comitati le puoi leggere:

sul Sito delle Associazioni contro la Broni Mortara

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

informazioni : cel.348-3634095 - 0382/1855670 - fax 0382/1850271

 

Aderiscono al Coordinamento: Associazioni - Gruppi


Italia Nostra WWF Legambiente LIPU
Italia Nostra WWF Legambiente LIPU

 

Associazione "La Rondine"

Slow Food

Amici di Beppe Grillo

Ass.“La Rondine” Slow Food Amici di Beppe Grillo

 

T.A.B.U. (Tutela dell'Ambiente Biologico Universale) , CAMBIAMO , A.P.U.R.P

 

Comitati

Comitato Agricoltori per la tutela del territorio

Comitato di Cava Manara

Associazione di Volontariato Futuro Sostenibile


Comitato Agricoltori per la tutela del territorio, Comitato di Cava Manara, Comitato di Alagna, Comitato di Barbianello,  Comitato di Bressana Bottarone, Comitato Difesa-Valorizzazione Territorio della Lomellina, Comitato di Gropello Cairoli,  Comitato di Lungavilla, Comitato di Pavia, Comitato di Pinarolo Po, Comitato di S.Giuletta, Comitato di Sommo, Comitato di S.Martino Siccomario, Comitato di Zinasco, Associazione Futuro Sostenibile a Castello d’Agogna.

 


Abbiamo recentemente letto che il sindaco di Mortara Roberto Robecchi invoca la necessità dell'autostrada Broni-Pavia-Mortara quale strumento di garanzia dello sviluppo economico della Lomellina.

Si tratta di una tesi trita e ritrita, che come Coordinamento delle Associazioni e dei Comitati contro la Broni-Pavia-Mortara abbiamo più volte contestato.

Questo non sulla base di un generico allarmismo né per qualche forma di sudditanza verso non meglio specificati padrini politici (un'accusa questa davvero paradossale), ma portando una serie di dati economici, giuridici, ambientali e ora (viste le recenti notizie di infiltrazioni mafiose nel nostro territorio) anche di rilievo penale.

Avremmo voluto risposte, che ci tranquillizzassero e addirittura che ci smentissero. Non è mai arrivato nulla. Gli amministratori (locali, provinciali, regionali) hanno sempre rifuggito le occasioni pubbliche di dibattito che, nel corso di questi quattro anni, abbiamo organizzato. Meglio limitarsi a qualche generica risposta indiretta sui giornali: dopotutto, è più conveniente esercitare la tutela del territorio a parole, perché passare ai fatti è difficile e talvolta politicamente poco remunerativo.

Per il Coordinamento

Corrado Del Bo