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Articoli del 2012

Scritto da Renato Soffritti on . Postato in Ultime

 


la Provincia Pavese -  20 ottobre 2012

Laboratorio abusivo, garage sgomberato

PARONA Sgomberato il garage di via della Medaglia, in cui la polizia intercomunale di Parona, Zeme, Albonese e Rosasco ha scoperto un laboratorio artigianale abusivo gestito da una cittadina cinese. A dare il via alla smobilitazione dell'attività produttiva irregolare (via della Medaglia è infatti una zona ad esclusivo uso abitativo e non produttivo) è stato il blitz con cui la polizia intercomunale paronese e i carabinieri hanno smascherato l'attività clandenstina. Agli agenti della polizia locale la proprietaria dell'immobile, dove erano ospitati una decina di lavoratori cinesi con regolare permesso di soggiorno, ha assicurato che non ospiterà più i connazionali. Intanto la neonata polizia intercomunale che fa capo al comando di Parona guidato da Maurizio De Padova sta avviando, come previsto, una procedura amministrativa per abuso edilizio.


la Provincia Pavese - 12 ottobre 2012

Severino Boni premiato con il San Siro d’oro

PARONA Severino Boni ha ricevuto il San Siro d’oro, riconoscimento istituito dal Comune per i cittadini che si sono più distinti nell’impegno a favore della comunità. Boni, premiato dal sindaco Silvano Colli, è uno dei fondatori della squadra di calcio Us Parona, in cui ha operato per lunghi anni. La cerimonia si è svolta in aula consiliare in occasione della recente Sagra delle offelle, giunta alla quarantaquattresima edizione. Il San Siro vuole premiare i paronesi che hanno contribuito allo sviluppo della comunità operando in diversi settori, dal volontariato allo sport, dal lavoro alle attività di valorizzazione del territorio.(u.d.a.)


 

la Provincia Pavese - 07 ottobre 2012

Gherardi terzo a Parona

PARONA Un esercito di 262 cicloamatori ha dato vita ieri al trofeo dell’Offella, segnato da una spettacolare corsa per la fascia giovanile grazie alla fuga di sette atleti e al trionfante finale degli juniores liguri Simone Sorace (primo assoluto) e Marco Santoro (secondo), entrambi della Quinto al Mare e dal bel podio di Stefano Gherardi, terzo assoluto, atleta di Santa Cristina e alfiere del Team Raschiani Pavia. Tra i seniores successo di Stefano Desovanni del Pedale Godiaschese, quarto assoluto e capoclassifica della sua categoria. Emozionante sprint di gruppo invece nella gara per veterani e gentleman. Ha vinto il milanese Davide Pertecato (Lemer) che ha messo alle spalle Placido Caraci dello Zibido San Giacomo, primo dei gentleman. I pavesi: il vogherese Mario Zeflippo del Pedale Borgodalese è stato quarto tra i gentleman; Davide Vacchini del G.S. San Martino settimo tra i veterani. Infine i supergentleman: fascia-A al milanese Enrico Sammarini e terzo Virginio Cristiani del Team Oltrepo; fascia-B al piemontese Roberto Gnoatto con Renato Marcato (Bocchetta Pavia) quarto. Oggi amatori ancora in gara a Rivanazzano; prima gara alle 12.30. (p.c.)


 

la Provincia Pavese - 06 ottobre 2012

Grande attesa per scoprire la Pasqualina

PARONA L’anno scorso la Pasqualina prese le sembianze della 19enne Miriam Bovo. E oggi cresce l’attesa fra i paronesi, che solo il sabato sera della Sagra delle offelle potranno conoscere l’identità della maschera tipica che rievoca l’inventrice del dolce tipico. Oggi, alle 20.30, in piazza Nuova la comunità andrà incontro alla Pasqualina e al marito Pinotu, dal 1978 impersonato da Angelo Signorelli, che arriveranno in aula consiliare alle 21.20 per l’apertura dei festeggiamenti della sagra e il ricevimento ufficiale.


 

Commento della Nuova Stagione: Come sempre con il WWF della Lomellina abbiamo difeso i nostri prodotti locali dall'inquinamento, anzichè ringraziarci hanno chiamato i carabinieri per identificarci. Forse non tutti sanno che, così facendo hanno contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica, Cronaca Vera (E' un settimanale nazionale dei più venduti) ha dedicato al nostro presidio due intere pagine.


Leggi Cronaca Vera del 23 Ottobre 2012 - vedi le foto del Presidio.

(Giulia Bellotti è la Pasqualina della 44° Sagra dell'Offella - 5-6-7-8 Ottobre 2012)


la Provincia Pavese - 05 ottobre 2012

Tra musica e sfilate si alza il sipario sulla sagra delle offelle

PARONA Torna la sagra delle offelle. Il biscotto inventato nell’Ottocento dalle sorelle Pasqualina e Linìn Colli diventa protagonista per il 44esinmo anno consecutivo. La sagra si apre stasera alle 21 in piazza Nuova con “Brum brum si parte”, sfilata di moda curata da collezioni “La Camelia” in collaborazione con il Colorado Cafè. La serata sarà allietata dal gruppo Alterazioni musicali. Domani si parte alle 14.30 con il secondo Trofeo ciclistico paronese, gara per tesserati Udace con partenza da strada Marziana. In via papa Giovanni XXIII apre il luna park e poi tutti al banco di beneficenza all’oratorio parrocchiale. In piazza Nuova la popolazione andrà incontro alla maschera tipica Pasqualina con il Corpo bandistico musicale di Robbio. Alle 21 l’ex chiesa di San Siro ospita la mostra personale di Piero Maccaferri, aperta anche domenica e lunedì. Alle 21.20 i personaggi tipici Pasqualina e Pinotu arriveranno piazza Signorelli per poi salire in sala consiliare per l’apertura dei festeggiamenti della sagra e il ricevimento ufficiale. Alle 21.30 in piazza Nuova ecco la grande serata danzante con l’orchestra Francesco & i Blue Dream e la partecipazione di Alessandro Benericetti, il “Cicetti” di Radio Zeta, e Lara di Italia 8. Domenica, alle 9, in piazza Nuova si inaugura la mostra di pittura e scultura, mentre le strade e le piazze del paese ospitano la mostra delle creazioni artigianali di hobbisti. Alle 12.30 il forno Le Specialità offre la degustazione di vari tipi di risotto con Egidio Rossi, “senatore a vita” dei cuochi italiani e presidente onorario dei cuochi di Lombardia. Alle 15 spazio al cuore della sagra: “Un pomeriggio da fiaba” si animerà con la grande parata della sagra, spettacolo ininterrotto e gratuito con Pasqualina e Pinotu, personaggi tipici della sagra, il corpo musicale e le majorette “Santa Cecilia” di Rovello Porro, la banda musicale degli Stunaa di Sesto Calende, la Brianza Parade Band e i carri allegorici del gruppo costruttori di Parona e Vigevano. Durante la sfilata saranno distribuite le prelibate offelle di Parona. In piazza Nuova spettacolo continuo con gli artisti di strada, i complessi bandistici e i gruppi folk che animano la sfilata. In piazzetta dell’Offella ecco l’iniziativa "L’offella regina della tavola”, abbinamenti e degustazioni di caffè a cura del forno F.lli Collivasone. Alle 16.30 alla Casa per l’anziano si terrà l’intrattenimento musicale bandistico dedicato agli ospiti della struttura e, mezz’ora dopo, il forno Più di Bigi propone la degustazione delle specialità della casa. Dalle 14.30 alle 17 al forno Le Specialità sono in programma un’esibizione di Tai-chi, il taglio della torta gigante, la degustazione di offelle di Parona e di specialità della casa accompagnate da deliziosi vini. Alle 17.30 in piazza Nuova “Offelle per il cielo”, lancio di palloncini multicolori e, alle 18, Pinotu estrarrà il nome del vincitore del concorso “Indovina la Pasqualina”. Lunedì, alle 21, in aula consiliare si svolgerà la cerimonia di consegna del San Siro d’oro 2012 da parte del Comune a un paronese meritevole. Si chiude alle 21.30 in piazza Nuova con il concerto del corpo musicale “San Giorgio” di Casorezzo. Umberto De Agostino


 

la Provincia Pavese - 06 ottobre 2012

Parona, furti di benzina

PARONA Ancora furti e vandalismi nel parcheggio della stazione di Parona, da mesi presi di mira dai vandali. Negli ultimi giorni sono stati segnalati furti di benzina dai serbatoi delle auto. Il copione è sempre lo stesso. I pendolari tornano alla sera da Milano dopo una giornata di lavoro (la stazione di Parona è sulla Milano-Mortara ed è usata anche da vigevanesi e mortaresi dato che l'ampio parcheggio paronese ha sempre stalli liberi) e trovano l'auto danneggiata. Tanto che i meccanici della zona ormai riconoscono a vista d'occhio le auto "della stazione di Parona". Il problema è sentito anche dall'amministrazione locale guidata da Silvano Colli. Infatti negli scorsi mesi il comandante della polizia locale, Maurizio De Padova, ha inviato alle Ferrovie dello Stato (che hanno competenza sul parcheggio della stazione) per creare un sistema di videosorveglianza per vigilare sull'area. Al momento però di nuovo telecamere non se ne sono ancora viste. Vista la serie di furti, sarebbero necessarie. (s.b.)


la Provincia Pavese - 03 ottobre 2012
Parona, bloccato un furgone sospetto

PARONA Sotto sequestro un furgone di proprietà di un residente, per ordine della procura di Vigevano. E’ stato coinvolto, il 18 agosto, in un incidente a Parona. Sul posto erano intervenuti i vigili urbani ma del furgone non c'era traccia. C'era solo l'auto: una Picasso condotta da una donna, rimasta ferita in maniera non grave nell'urto. I vigili così hanno cercato di rintracciare il furgone. Ora sono in corso accertamenti per capire chi guidava: il pilota rischia una denuncia per omissione di soccorso.


la Provincia Pavese - 20 settembre 2012

Ladri alla Coser, rubati serramenti

PARONA. Un incendio doloso pochi mesi fa, adesso i ladri. Hanno preso di mira la ditta Coser di strada Maestra 5, specializzata in serramenti, dove nell’aprile scorso era scoppiato un incendio doloso che aveva causato centomila euro di danni. Questa volta a causare il danno – molto più contenuto – sono stati i ladri, entrati durante la notte, portando via del materiale per qualche migliaio di euro. Il furto è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Mortara. Per introdursi nella ditta, qualcuno ha forzato la porta di un capannone usato come deposito. La stessa cosa era avvenuta la notte fra il 15 e il 16 aprile scorso: ma erano piromani, che hanno gettato del liquido su della merce pronta da consegnare, appiccando poi il fuoco. Il rogo è stato scoperto all’alba da uno dei soci dell’azienda. Le fiamme avevano comunque intaccato il tetto e deteriorato molto materiale, oltre ai bancali che sostengono i serramenti. Non c’erano dubbi sull’origine dolosa delle fiamme, anche perché il capannone non era collegato all’impianto elettrico, quindi non si poteva trattare di un cortocircuito. La direzione dell’azienda, che ha 12 dipendenti, commentava così l’accaduto: «Non riusciamo a spiegarci chi e perché abbia voluto danneggiare la nostra attività. Non abbiamo mai ricevuto minacce, non sono mai accaduti in precedenza episodi simili alla Coser». L’altra notte la visita dei ladri: si tende comunque ad escludere un collegamento fra i due episodi. (a.m.)

 


 

la Provincia Pavese -17 settembre 2012

Parona, il Comitato salute «Serve il registro ambientale»

PARONA Creare un “registro” che raccolga, analizzi e verifichi eventi anomali dell’area paronese. E’ la richiesta avanzata dal Comitato per la salute e l’ambiente nella riunione svoltasi nel Nuovo Circolo di via Toma e dedicata al tema del rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale richiesto dalla fonderia Vedani Metalli. «Chiederemo anche al Comune di raccogliere e di centralizzare i dati del monitoraggio operato dall’ Arpa (Agenzia regionale per la prevenzione ambientale) e dall’Asl nei confronti delle realtà industriali a maggior impatto ambientale, cioè l’inceneritore, le due fonderie e le due industrie chimiche – spiegano i componenti del Comitato guidati da Luigi Firpo – Inoltre, si dovrebbe istituire un “fondo ambiente” per analizzare l’andamento dello stato dell’ambiente e della salute della popolazione, sotto il controllo di enti pubblici o privati certificati».Circa il futuro Piano di governo del territorio, il comitato ha ribadito il suo no a un ulteriore consumo di suolo. (u.d.a.)

 


 

la Provincia Pavese - 14 settembre 2012

Si ribalta autocisterna carica di olio

 

PARONA Un’autocisterna si è ribaltata ieri pomeriggio verso le 18 sulla provinciale fra Parona e Cilavegna, poco dopo la rotonda del cimitero: trasportava olio combustibile per conto di una ditta di Arquata Scrivia. Secondo i primi accertamenti non c’è stato sversamento di materiale, quindi era escluso il pericolo di inquinamento ambientale. Illeso anche l’autista, un 40enne residente a Bassignana (Alessandria), che viaggiava verso Parona. Sul posto i carabinieri, due squadre dei vigili del fuoco e un’unità per il soccorso ambientale. La strada è rimasta comunque transitabile, sia pure a senso unico alternato.


la Provincia Pavese -11 luglio 2012

Scoperti dai carabinieri dopo il furto in abitazione

PARONA Scoperti dopo il furto in un’abitazione all’interno di una casa di corte, nel centro di Parona, dai carabinieri di Mortara. E’ andata male a due giovani lomellini, G.C., 34 anni e F.V., 35 anni, che sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato in concorso. Ai carabinieri di Mortara, l’altra mattina, è arrivata la denuncia da parte di un residente a Parona: tra l’8 e il 9 luglio i ladri erano entrati nella sua abitazione, portando via tre bauli di legno in stile liberty, un passeggino nuovo, ancora nell’imballaggio, e materiale da campeggio. I carabinieri hanno ricevuto la segnalazione di un furgone bianco che circolava in zona e sono riusciti a risalire al proprietario del veicolo. Sono andati a casa sua, dove c’era anche il complice, e hanno trovato il furgone. Hanno effettuato tutti i controlli all’interno dell’appartamento e hanno trovato tutto il materiale rubato, che è stato poi restituito al legittimo proprietario. I due uomini hanno subito ammesso di essere gli autori del furto, descrivendo anche i dettagli dell’appartamento che avevano “visitato”, evitando così la denuncia per ricettazione, che avrebbe avuto conseguenze ben più pesanti per loro. (d.a.)


la Provincia Pavese - 08 luglio 2012

Parona, la stazione tra vandalismi e ladri di benzina

PARONA Il parcheggio della nuova stazione di Parona, che si trova a pochi metri dalla vecchia, lungo la linea ferroviaria Milano-Mortara, è sempre più preso di mira da ladri e vandali. Agiscono in pieno giorno, approfittando dell’assenza di video-sorveglianza nell’area, e provocano danni di ogni genere. Le segnalazioni al comando di polizia locale di Parona, guidato da Maurizio De Padova, sono continue. Tanto che dal municipio paronese è già partita una richiesta alle Ferrovie dello Stato per installare telecamere a circuito chiuso che vigilino l’area della nuova stazione. «Stiamo attendendo che le Fs entrino in azione – spiega il comandante De Padova – purtroppo, però, nel frattempo stiamo ricevendo moltissime segnalazioni di danneggiamento alle auto parcheggiate. Solo pochi giorni fa è arrivato un signore che ha trovato il vetro anteriore dell’auto infranto». Ladri e vandali entrano in azione mentre i pendolari sono al lavoro. La stazione di Parona, che si trova nella zona industriale del paese, infatti è gradita anche a molti pendolari di Mortara e Vigevano. Per raggiungerla in auto ci vuole una manciata di minuti e soprattutto il parcheggio, a differenza di quelli di Mortara e Vigevano, è libero e offre sempre stalli liberi. In tanti, però, al ritorno dopo una giornata di lavoro si trovano l’auto danneggiata. «Nell’arco di un mese e mezzo, prima hanno provato a forzarmi la serratura, poi mi hanno tagliato un tubetto sotto la scocca e rubato la benzina – racconta Alessia, una giovane pendolare della zona –. La situazione comincia a diventare insostenibile». Addirittura diverse officine di riparazione di Mortara, Vigevano e dintorni quando vedono arrivare nel loro androne un’auto con segni di tentato scasso o forzature sulle tubazioni di alimentazione della benzina capiscono immediatamente che si tratta di auto che sono state nel parcheggio di Parona. «Sono di Mortara e vengo in stazione a Parona per comodità quelle poche volte che mi devo recare a Milano – raccontava invece l’altro giorno un pensionato di fronte alla stazione paronese – ma già tre volte nell’arco di pochi mesi o ho trovato segni sulla carrozzeria che lasciavano pensare a un tentativo di scasso». Sandro Barberis


la Provincia Pavese - 06 luglio 2012

Parona, il blitz alla Casa del cane

PARONA Blitz alla"Casa del cane" di Parona, struttura (non è considerata canile) che si trova in aperta campagna in strada case sparse per Albonese. Sono stati prelevati venti cani. A portare via gli animali sono stati gli uomini del Corpo forestale dello Stato e la polizia di locale di Parona. La visita delle forze dell'ordine nella struttura, gestita da Franco Girardi, è avvenuta per ordine della procura della Repubblica di Vigevano. Il problema alla base della vicenda è che i cani portati via ieri mattina, e che ora si trovano nel canile di Vigevano, non sono dotati del microchip previsto della legge. Al proprietario della "Casa del cane" è stato contestato anche che i venti cani siano stati importati in maniera abusiva dall'estero. «Ma non è vero - spiega Gilardi - questi cani mi sono stati dati da una privata cittadina. E'vero che non hanno il microchip, ma glielo avrei messo. Poi non capisco perché siano stati portati a Vigevano dove ci sono già molti cani. Nella mia struttura, che ha i permessi in regola per ospitare i cani, c'è posto e in attesa di accertamenti sarebbero potuti rimanere qui». L'ispezione congiunta di polizia locale e Corpo forestale dello Stato è iniziata intorno alle 9 di ieri mattina. Durante i controlli erano presenti, anche se lontane alcuni metri, alcune volontarie del canile di Vigevano. A fine mattinata, dopo diversi accertamenti, è arrivata la decisione di mettere i venti cani in apposite gabbie e trasportarli nel canile di Vigevano. Ora le rilevazioni fatte durante il sopralluogo di ieri sono a disposizione della procura che sta seguendo questo caso. Sandro Barberis


la Provincia Pavese - 01 luglio 2012

Parona, le multe a quota 3mila euro

PARONA Dalle multe per le violazioni alle norme del Codice della strada il Comune intende incassare 3mila euro. La metà sarà destinata a corsi di educazione stradale, miglioramento della circolazione sulle strade, potenziamento della segnaletica stradale, fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale e interventi per la sicurezza. La quota vincolata è stata determinata dalla giunta Colli sulla base delle indicazioni del comandante della polizia locale, Maurizio De Padova. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 20 giugno 2012

Un contributo per i volontari della Croce Rossa

PARONA Contributo comunale di 2mila euro al comitato della Croce rossa italiana di Mortara. I volontari devono trasportare un bimbo di 15 mesi affetto da grave patologia, appartenente a una famiglia paronese in situazione di disagio socioeconomico e relazionale, all’azienda ospedaliera Università Senese per essere sottoposto ad adeguate terapie farmacologiche. Un viaggio andata e ritorno a Siena costa 570 euro: il Comune coprirà il 60 per cento della spesa. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 19 giugno 2012

Condivisione dei servizi di segreteria

GAMBOLO’ Sarà Gambolò a ricoprire il ruolo di capofila nella convenzione, stipulata con alcuni Comuni limitrofi, per la gestione dei servizi di segreteria comunale. Novità di quest’anno sarà l’entrata nella convenzione del comune di Parona che si aggiungerà a Zeme, Rosasco e Olevano. Comune uscente dalla convenzione sarà invece Mortara. «Avremo un ruolo di primo piano nella copertura dei servizi di segretaria comunale – spiega il sindaco Elena Nai –. La convenzione ci permetterà di condividere questo tipo di servizi con alcuni comuni lomellini, ma ci darà modo di aumentare le ore di segretariato comunale gambolese, con un aumento rispetto al pregresso di 18 ore invece delle 12 precedenti». La condivisione del maggior numero dei servizi è l’obiettivo anche della convenzione, stipulata con Zeme e Rosasco, volta a concretizzare la gestione associata di uno sportello unico per le attività produttive locali. «Creiamo uno sportello unico che si occuperà di sostenere le attività produttive promosse da enti locali – precisa il sindaco –. Lo sportello sarà a disposizione anche di altri Comuni». (e.m.)


la Provincia Pavese - 10 giugno 2012

Pronta la stazione ferroviaria Sabato il taglio del nastro

PARONA Tutto pronto per il taglio del nastro della nuova stazione lungo la linea ferroviaria Mortara-Milano, costata alle Ferrovie dello Stato circa un milione di euro. Sabato 16 giugno il ritrovo è previsto alle 11: mezz’ora dopo, gli interventi delle autorità, fra cui il sindaco Silvano Colli, e alle 12 benedizione e taglio del nastro. Si chiude con un rinfresco. «Ora abbiamo una stazione moderna, unica opera pubblica contenuta nel progetto del raddoppio della linea ed effettivamente realizzata – spiega Silvano Colli – E’ dotata di un doppio parcheggio capace di circa 350 posti auto: al momento, le due aree devono ancora essere asfaltate e dotate di rete fognaria e di impianti di illuminazione, ma il Comune terminerà le opere quanto prima, con una spesa di circa 1,2 milioni di euro». (u.d.a.)




 

la Provincia Pavese - 31 maggio 2012

Completata nuova stazione costata un milione di euro

PARONA E’ entrata in funzione la nuova stazione ferroviaria lungo la linea Mortara-Milano, costata circa 1 milione di euro alle Ferrovie. L’ultimo intervento era stato la costruzione del marciapiede del secondo binario, collegato al sottopasso pensato per eliminare il pericoloso passaggio “a raso”, cioè sui binari. «Ora abbiamo una stazione moderna e dotata di un doppio parcheggio capace di circa 350 posti – spiega il sindaco Silvano Colli – Le due aree devono ancora essere asfaltate e dotate di rete fognaria e di impianti di illuminazione, ma il Comune terminerà le opere quanto prima, con una spesa complessiva di circa 1,2 milioni di euro». Il vice sindaco Giambattista Bianchi ha seguìto l’intera operazione: «Ringraziamo le Ferrovie per l’investimento sul nostro territorio, che va a beneficio delle centinaia di pendolari che utilizzano la stazione». I lavori si erano bloccati per diversi mesi scorsi e i pendolari, in assenza del sottopassaggio, erano costretti a utilizzare il passaggio “a raso”. L’anomala situazione era stata più volte denunciata dal Coordinamento provinciale pendolari, appoggiato da Colli. Negli anni scorsi era stato costruito un sottopasso che sarebbe dovuto servire per l’attraversamento della linea. Umberto De Agostino



 

la Provincia Pavese - 28 aprile 2012

Parona, stop ai rami a lato della ferrovia

PARONA Il Comune ha ordinato il taglio dei rami e degli alberi che sorgono su alcune proprietà private a ridosso della linea ferroviaria Milano-Mortara. Il sindaco Silvano Colli ha firmato un’ordinanza con cui, su richiesta della direzione di Milano di Rete ferroviaria italiana, intima ai proprietari di terreni confinanti con i binari di tagliare rami e alberi, che possono, in caso di caduta, «creare pericolo per la pubblica incolumità e interruzione del pubblico esercizio ferroviario».



la Provincia Pavese - 20 marzo 2012

Marciapiede alla stazione, ci siamo

PARONA La costruzione del marciapiede della stazione ferroviaria terminerà nelle prossime settimane. Così potrà entrare in funzione il sottopasso in grado di eliminare il pericoloso passaggio sui binari della linea Mortara-Milano. L’anomala situazione era stata più volte denunciata dal Coordinamento provinciale pendolari, appoggiato dal sindaco Silvano Colli. Negli anni scorsi era stato costruito un sottopasso che sarebbe dovuto servire per l’attraversamento della linea, oggi ancora effettuato sui binari: l’unica condizione era il prolungamento del marciapiede del secondo binario. «Questa è un’opera mai terminata, così come le modifiche dei binari: il Comune e la Parona Multiservizi hanno fatto tutto quanto in loro potere, spendendo oltretutto qualche milione di euro, ma ora tocca a Rete ferroviaria italiana risolvere questa situazione a dir poco ingarbugliata», commenta Colli. Uno spiraglio è arrivato al recente tavolo territoriale quadrante ovest della Mortara-Milano, cui ha partecipato il Coordinamento provinciale pendolari. «Nel luglio scorso consegnammo un dossier alla Regione, a Trenord e a Rete ferroviaria italiana sullo stato di degrado della stazione di Parona, dossier che fu poi aggiornato in occasione del tavolo regionale del 19 ottobre – spiega Iolanda Nanni, portavoce del Coordinamento – Ora nel recente incontro di Milano, a fronte delle nostre sollecitazioni, la direzione operativa di Trenord ci ha informati che il marciapiede della stazione sarà concluso e si renderà operativo entro poche settimane. Con il sottopasso non vi saranno più i cosiddetti passaggi “a raso” pericolosi anche per l’incolumità dei pendolari. In questo modo Parona potrà diventare un incrocio operativo, la cui buona gestione e funzionalità potrebbe apportare miglioramenti all’intera rete, proprio in vista del nuovo orario estivo». Negli ultimi mesi la situazione della stazione ferroviaria era stata definita al limite dell’insostenibile: l’esterno preda costante di vandali, la sala d’attesa chiusa, l’accesso alla stazione infestato da erbacce e i bagni fuori servizio. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 29 maggio 2012

Distretti, chi parte e chi resta al palo

PAVIA I distretti del commercio sono una realtà in provincia di Pavia. Con l'ultimo nato, quello di Santa Maria della Versa, sono 19 sul territorio provinciale. Dall'Oltrepo alla Lomellina, dal Pavese alla zona del sud Ticino i distretti sono equamente suddivisi sul territorio provinciale. La loro nascita è iniziata nel 2009, quando la regione Lombardia ha dato il via libera alla nascita di queste unioni capitanate dalle amministrazioni comunali e in cui si inseriscono anche le associazioni di imprenditori e di commercianti al dettaglio. Lo scopo per cui nascono è quello di cementare gli attori commercio nella zona di riferimento del distretto. I distretti in provincia di Pavia raccolgono tra da un minimo di 3 e ad un massimo di 32 membri. Va tenuto conto che il settore commerciale al dettaglio in provincia di Pavia ha una valenza superiore, sebbene di poco, rispetto al resto della Lombardia. Infatti la provincia ha una media di 10,1% di esercizi commerciali al dettaglio per mille abitanti, che è superiore alla media regionale che è del 9,07%. Anche per quanto riguarda la grande distribuzione la media pavese per 1000 abitanti è del 3,1% contro quella regionale del 2,62%. «I distretti servono per fare massa critica e per restare competitivi in un momento difficile dell'economia - spiega la. vicepresidente della Provincia Milena D'Imperio - da parte nostra c'è il supporto massimo per i distretti, se servono degli aggiustamenti li faremo. L'importante è che tra i commercianti stia passando il concetto di organizzazione ed unione». I distretti infatti potrebbero incentivare la condivisione delle infrastrutture e dei processi produttivi ed anche favorire la creazione della filiera produttiva locale. Solo il tempo dirà se questi ambiziosi obiettivi, per cui i distretti, la Provincia e la Camera di Commercio stanno lavorando, saranno centrati. Insomma i distretti pensano sia «alla gallina domani», ma soprattutto all' «uovo oggi». Infatti queste unioni servono per cercare di accedere ai contributi che la regione Lombardia eroga quasi tutti gli anni, anche se nel 2012 non è stato emesso alcun bando. Contributi che servono sia per finanziare opere pubbliche a favore del commercio, ma anche per dare denaro per la realizzazione di opere private per il miglioramento delle attività imprenditoriali e commerciali. L'ultimo bando regionale, quello del 2011 da 11 milioni di euro, ha visto la provincia di Pavia ricevere solo due finanziamenti da Milano. Mentre ben cinque sono stati respinti. Il numero di bocciature è valso anche il record negativo lombardo alla provincia di Pavia, che è quella che ha visto dirsi più "no" di tutte alle richieste di fondi per i distretti. Il Pirellone ha dato l'ok al distretto di Montebello (239.117 euro) e quello di Santa Maria della Versa, che di fatto era già esistente (243.502 euro). Bocciature invece per Lardirgago, Parona, Gropello Cairoli, Robbio e Tromello. «Nel futuro dei distretti del commercio - aggiunge la D'Imperio - ci dev'essere sempre di più la condivisione. Ottimizzando i processi produttivi si riducono i costi e si può proporre quindi un prodotto a prezzi più competitivi sul mercato: non è poco al giorno d'oggi. Inoltre va portato avanti anche il concetto di filiera produttiva». Sandro Barberis


la Provincia Pavese - 26 maggio 2012

Parona, una pedalata per Tommaso

PARONA Pedalata ad Assisi per ricordare Tommaso Lorena, il 20enne studente universitario morto l’anno scorso per arresto cardiaco. Martedì la Pro loco si riunirà nella sede di via XXV Aprile per programmare l’uscita sulle due ruote in agenda dal 22 al 24 giugno. «Sarà una staffetta non stop che proseguirà anche nelle ore notturne», spiega i volontari guidati da Anna Maria Pissi. Tommaso era attivo nell’Azione cattolica, nella compagnia teatrale dell’oratorio Gruppo giovani e nella Pro loco.




 

la Provincia Pavese - 05 maggio 2012

Parona ricorda Tommaso con una pista ciclabile

PARONA Tommaso Lorena sarà ricordato con una pista ciclabile. La Pro loco vuole ricordare il 20enne studente universitario morto dieci mesi fa per arresto cardiaco al policlinico San Matteo di Pavia con la “Ciclabile Tommaso”, percorso che per la maggior parte insiste su strade urbane e vicinali di competenza comunale. Lo scopo del percorso che si snoda nel territorio comunale è evidenziare e valorizzare le caratteristiche naturalistiche di Parona nel segno di Tommaso, attivo nell’Azione cattolica diocesana, nella compagnia teatrale dell’oratorio Gruppo giovani e nella stessa Pro loco. «Riteniamo giusto recepire questa iniziativa, che sarà inserita nell’aggiornamento del Piano di governo del territorio in fase di stesura, in memoria del giovane Tommaso», dice il sindaco Silvano Colli. L’ufficio tecnico comunale ha subordinato l’autorizzazione ad alcune prescrizioni e indicazioni: per esempio, due cartelloni esplicativi saranno posizionati alla scuola elementare e al centro commerciale Bennet. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 23 maggio 2012

Parona, nella Pro loco viene rinnovato il Consiglio

PARONA Nella Pro loco entrano tre consiglieri d’amministrazione nominati dal Comune. Nell’ultima seduta, il consiglio comunale ha nominato l’assessore alla Cultura, Monica Galli, e Giovanni Melissano in rappresentanza della maggioranza consiliare e Donatella Marzetto per le minoranze consiliari Parona giovane e Parona viva. Galli e Marzetto sono consiglieri uscenti, mentre Melissano prende il posto di Patrick Poggi. Il consiglio d’amministrazione guidato dal presidente Anna Maria Pissi rimarrà in carica per il triennio 2012-2014. Monica Galli e Giovanni Melissano sono stati proposti dal sindaco Silvano Colli, mentre Donatella Marzetto da Luca Trovati, capogruppo di Parona viva.

 


la Provincia Pavese - 10 maggio 2012

Foto, memorial per Lino Negri Tutti i vincitori

PARONA Adriano Colli, Clara Salina e Roberto Tagliani e la piccola Aurora Collivasone sono i vincitori del concorso di fotografia “In memoria di Lino Negri”, promosso dalla Pro loco. Nella sezione a tema libero la giuria popolare ha scelto Salina e quella tecnica Tagliani; Aurora è stata votata dalla giuria dei bambini. I fotografi vincitori sono stati premiati dal presidente Anna Maria Pissi e dal vice Gabriele Colombo in aula consiliare.

 


la Provincia Pavese - 30 aprile 2012

Il parco Nuovi Nati sarà ampliato al bosco Acqualunga

PARONA Ampliamento in vista per il parco Nuovi Nati, situato all’interno del parco sovracomunale Bosco Acqualunga e affidato in gestione alla Pro loco di Parona. Lo spazio disposizione è stato completato in seguito alla piantumazione degli anni scorsi. «A questo punto il Comune dovrà individuare una nuova area in modo da garantire la piantumazione di alberi da dedicare ai nuovi nati registrati nel Comune», spiega il sindaco Silvano Colli.


la Provincia Pavese - 29 Aprile 2012

Comune-Lomellina Energia, è scontro

di Sandro Barberis

VIGEVANO Scontro aperto tra Vigevano e l’inceneritore di Parona. Asm Isa, società controllata al 95% dal Comune di Vigevano, ha votato contro il bilancio annuale del 2011 di Lomellina Energia, società di cui Asm detiene il 20% delle quote sociali mentre il resto è dalla Mf Waste, una controllata della società cremonese Linea Holding Group che fa al gruppo bresciano Cogeme. Un bilancio che comunque si è chiuso con un attivo di 1,1 milioni di euro, in calo rispetto agli scorsi anni quando si chiudeva con un surplus di circa 5/6 milioni di euro. La chiusura contabile del 2011 però è zavorrata dal mancato conteggio di 4,5 milioni di euro di introiti. Questa differenza è dovuta ad una riduzione da parte di Gse (società che acquista l’energia elettrica dal termovalorizzatore) nel pagamento della corrente elettrica.Riduzione inaspettata dai vertici di Lomellina Energia che proprio per questo sono in causa con il Gse. Il voto contrario di Asm Isa al bilancio di Lomellina Energia è l’ennesima mossa nel braccio di ferro tra l’amministrazione leghista di Vigevano e i vertici di Lomellina Energia. La giunta leghista guidata da Andrea Sala ha già manifestato la propria volontà di uscire da Lomellina Energia, lasciando sostanzialmente il termodistruttore paronese senza alcun controllo pubblico locale. «Non mi interessa se il bilancio è in attivo - sottolinea il sindaco ducale Andrea Sala - perché poi alla fine della fiera arriva ben poco ad Asm Isa. Inoltre la politica di gestione del termodistruttore di Parona va contro la nostra linea ambientale». Tanto che la giunta Sala ha intenzione di avviare controlli accurati sull’aria di Vigevano per capire qual è la qualità. «Controlli in generale - specifica Sala - questo non vuole dire che l’inceneritore sia la causa dell’inquinamento». Sulla stessa linea il presidente di Asm Isa Davide Battaglia, uomo di fiducia e consigliere comunale della Lega Nord: «La nostra posizione è concorde con quella espressa dal sindaco - sottolinea Battaglia- inoltre siamo nel duplice ruolo di soci e conferitori di rifiuti. Paghiamo 112,35 euro alla tonnellata di rifiuti, che è tanto rispetto ai 99/100 euro che pagano i Comuni che conferiscono in altri inceneritori. Insomma l’inceneritore non rende e non dà vantaggi economici ai cittadini». La bocciatura del bilancio ha lasciato di stucco i vertici di Lomellina Energia, guidata da Vincenzo Filisetti (uomo di punta del gruppo Cogeme): «In assemblea hanno votato no, le motivazioni poi le abbiamo apprese dai giornali - spiega Filisetti - in ogni caso il bilancio l’abbiamo chiuso in attivo»


la Provincia Pavese - 27 aprile 2012

Riscossione tributi la concessione è stata prorogata

PARONA Prorogata la convenzione con la società Equitalia Esatri per la riscossione, tramite ruolo, della tariffa dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) sul territorio di Parona. L’accordo, scaduto il 31 dicembre 2011, è stato rinnovato fino al 31 dicembre prossimo. Nel corso del 2011 la società Equitalia Esatri ha modificato la propria ragione sociale in Equitalia Nord e pertanto è stata quest’ultima la firmataria del contratto di proroga della convenzione», spiega il sindaco Silvano Colli.


la Provincia Pavese - 20 aprile 2012

Passa il compleanno al policlinico ma la visita non c’era

PAVIA Ha passato il suo 18esimo compleanno in policlinico e senza essere visitata. «Un anno fa avevo prenotato per mia figlia la visita in ostetricia - ginecologia per mia figlia – racconta Luigi Intropido, di Parona –. Cadeva proprio il giorno del suo diciottesimo compleanno. Per sicurezza venerdì scorso ho chiamato al Cup per verificare se la prenotazione era ancora valida, se era tutto a posto. E mi hanno detto di presentarci alle 14.30 in reparto. Ma si erano sbagliati». Cento chilometri, tra andata e ritorno tra Parona e Pavia l’uscita da scuola un’ora prima per arrivare puntuali. «Ma quando siamo arrivati – spiega Intropido – con l’impegnativa e gli esami in mano, mi hanno detto che la dottoressa non c’era, e che non era stata prenotata nessuna visita». A questo punto il padre della paziente ha minacciato di non muoversi di lì se non avesse ottenuto la visita. Ma la dottoressa presente aveva altri pazienti: «Il personale è stato gentilissimo – spiega Intropido –. A parte la dottoressa che mi ha detto che non poteva far aspettare chi aveva prenotato. Alla fine siamo stati lì due ore, abbiamo fatto cento chilometri e ora dovremo tornare il 21 maggio. Per un disoccupato come me, sono spese». Al padre della paziente è stato spiegato che c’era stato un errore al Cup nel verificare la prenotazione. (a.gh.)


la Provincia Pavese - 13 aprile 2012

Antichi mestieri a “Parona tera bona”

PARONA Un tuffo nel passato con “Parona tera bona”, l’ottava edizione dell’evento “amarcord” promosso dalla Pro loco in collaborazione con il Comune e con la Società ciclistica Parona. Domenica gli organizzatori riproporranno lo spaccato della vita di una volta. La giornata si aprirà alle 10 nell’ex chiesa di San Siro di piazza Signorelli con l’inaugurazione della mostra-concorso fotografico in memoria di Lino Negri, fondatore e primo presidente della Pro loco. Dalle 11 in piazzetta dell’Offella inizierà la rappresentazione degli antichi mestieri a cura del gruppo “I veg mestè”, di Barge, in provincia di Cuneo, e alle 12,30 in piazza Signorelli si degusterà il risotto con pasta di salame con i volontari della Società ciclistica Parona, guidati dal capocuoco Giuseppe Ferretti. Alle 14.30 vie, vicoli e piazze faranno un salto indietro nel tempo con la ricostruzione di arti, mestieri e tradizioni come il macellaio, il fabbro, il fruttivendolo, la cantina, la farmacia, la casa del contadino, l’immancabile forno delle offelle e in via Toma, all’altezza di via Gramsci, ci si potrà fermare per un ballo in balera. Per i più piccoli ci saranno tanti animali alla “cascina” di via Toma, mentre all’altezza di via papa Giovanni XXIII ecco l’esposizione di antichi attrezzi da lavoro. Per le strade risuoneranno le note di gruppi di musica popolare. Alle 16 appuntamento in piazza Signorelli per degustare la “frità rugnùsa”, prima di assistere, alle 17.30, alla sfilata di personaggi in costume, rigorosamente d’epoca, da via Toma in piazza Signorelli per il gran finale della giornata. (u.d.a.)


 



la Provincia Pavese29 marzo 2012

 

 

«Parona tèra bona», il paese si prepara alla grande festa

PARONA Un paese ritornerà come per magia alla metà dell’Ottocento, quando le sorelle Pasqualina e Linìn Colli inventavano l’offella, il biscotto simbolo di Parona. Domenica 15 aprile torna “Parona tèra bona”, manifestazione giunta all’ottava edizione che propone gli antichi mestieri, le tradizioni, le immagini, i canti popolari e il dialetto lomellino. «Sarà una giornata all’insegna della memoria storica della nostra terra, che per un giorno vuole tornare a vivere come un secolo e mezzo fa – spiega la Pro loco, organizzatrice dell’evento primaverile – Sensazioni e atmosfere di una volta invaderanno le vie e le piazze di Parona per una giornata all’insegna della semplicità e della genuinità dei nostri nonni». Come per le edizioni precedenti, anche quest’anno la Pro loco, con il patrocinio del Comune, ridisegnerà il centro abitato attraverso la realizzazione di angoli caratteristici animati da artigiani e commercianti dell’epoca, dai contadini che arrivano dai campi e dagli alunni in grembiulino nero. (u.d.a.)


la Provincia Pavese12 aprile 2012

Parona, auto fuori strada paura per i 3 bimbi a bordo

di Sandro Barberis

PARONA Una famiglia di cinque persone (padre 36enne, madre 35enne, due figlie di 8 e 13 anni ed un figlio di 15) stava viaggiando a bordo di una station wagon, una Volvo immatricolata a fine anni ’90, lungo la strada Vigevano-Mortara. Dopo la rotatoria in cui si innestano gli incroci per le strade che danno accesso alla multisala e al centro di Parona, però, il viaggio della famiglia ha avuto una brusca quanto dolorosa fine. La station wagon, che stava proseguendo il suo viaggio in direzione Mortara seguendo il percorso della statale, ha sbandato con ogni probabilità a causa del fondo stradale reso sdrucciolevole dalla pioggia. Fatto sta che la Volvo è “andata dritta” per finire poi in un prato a lato della strada. La botta è stata piuttosto violenta. Subito sono stati allertati i soccorsi. Il 118 ha mandato sul posto due ambulanze. In un primo momento è arrivata un’ambulanza della Croce Rossa di Mortara, poi a rinforzo è stata inviata anche un’ambulanza della Croce Azzurra di Vigevano che ha aiutato i colleghi mortaresi nelle manovre di soccorso. Fortunatamente, nonostante la botta inaspettata, le condizioni degli occupanti del veicolo sono subito parse non gravi. Tutti e cinque i membri della famiglia infatti erano coscienti ed hanno subito parlato con i soccorritori. Le ferite più gravi le ha riportate le ragazzina di 13 anni. Tutti i membri della famiglia sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale civile di Vigevano per gli accertamenti del caso. Dopo le visite dei medici del nosocomio vigevanese sono stati lasciati liberi di tornare a casa. Se la caveranno con tanto spavento e ferite guaribili in una decina di giorni.


la Provincia Pavese - 28 marzo 2012

Quadro con nudo, arriva la maxi multa

PARONA Il quadro “Parona Circus” con la donna senza testa e a seno nudo costa 398 euro. Maurizio Marioli, autore dell’opera contestata, non li incasserà grazie alla vendita dell’opera, ma dovrà sborsarli a causa della multa comminatagli dalla polizia locale per occupazione di suolo pubblico. E ora Marioli ha coperto le finestre e le porte del suo studio di via Toma con alcuni teli neri, sorta di protesta silenziosa contro la censura del Comune. Nei giorni scorsi il grande dipinto, due metri per due, era stato appeso a un gancio da una finestra che dà su via Toma suscitando, a quanto pare, qualche fastidio fra i benpensanti paronesi. Secondo alcuni cittadini l’opera offendeva il pubblico pudore e così il dipinto era stato rimosso. In un primo tempo Maurizio De Padova, comandante della polizia locale, aveva commentato: «L’artista non è stato multato perché ha accettato di togliere il dipinto dalla pubblica via». Ieri, però, il cambio di rotta. «Un conto sono le opinioni dei cittadini, un conto sono le regole che vanno rispettate – spiega il sindaco Silvano Colli – Qui non si tratta di censura e di bigotteria: abbiamo multato l’autore secondo quanto disposto dal Codice della strada». Il pittore 56enne, fino a qualche mese fa consigliere per la minoranza “Parona viva”, confessa: «Non ho capito perché sono tornati a multarmi, forse ho pubblicizzato troppo la rimozione del quadro. Ora sto valutando quanto accaduto con una mia parente che lavora in magistratura». Su Facebook Marioli, difeso da diversi amici e contestato da altri utenti della rete sociale, commenta: «Così funziona se sei contro il sistema, contro i bigotti perbenisti». Sempre su Facebook Renato Soffritti, ex consigliere di minoranza ed ecologista, scrive: «Il quadro andava letto come un messaggio al paese, tra i più inquinati della Lombardia».

Umberto De Agostino




 

la Provincia Pavese - 24 marzo 2012

Quadro con il nudo, arrivano i vigili

Una vicenda curiosa quella capitata a Maurizio Marioli, 56 anni, di Parona, ex consigliere comunale. Appassionato pittore, ha esposto una sua opera per strada, in via Toma, opera che rappresentava, tra altro, una donna nuda e decapitata. Alcuni passanti lo hanno ritenuto indecente e i vigili, contestando una violazione del codice della strada, hanno convinto Marioli a riportarsi a casa il quadro.

PARONA Una donna senza testa e a seno nudo al centro di un intervento della polizia locale. Secondo alcuni cittadini l’opera offendeva il pubblico pudore e così il dipinto “Parona Circus” di Maurizio Antonio Marioli è stato rimosso da un muro di via Toma, la strada principale di Parona. Il pittore 56enne, fino a qualche mese fa consigliere comunale per la minoranza “Parona viva”, non vuole polemizzare: «Ho tolto io il quadro che rappresenta la critica situazione ambientale di Parona. La donna, per chi non lo aveva capito, è inserita in uno scenario più ampio, fra un palazzo vuoto e la cornice con un sole». Marioli ama dipingere nello studio con due ragazzi usciti dall’Accademia di Belle arti di Brera: il suo quadro “Parona Circus” è stato appeso a un gancio all’esterno su via Toma suscitando, a quanto pare, qualche fastidio fra i benpensanti paronesi. Il Comune, però, si è affidato al Codice della strada per far rimuovere il dipinto. «Sono intervenuto spontaneamente, dopo aver raccolto alcune lamentele, perché il quadro era esposto in pubblico senza la necessaria autorizzazione: così recita l’articolo 23 del Codice della strada in materia di pubblicità – spiega Maurizio De Padova, comandante della polizia locale – L’artista non è stato multato perché ha accettato di togliere il dipinto dalla pubblica via». Nella questione interviene anche il sindaco Silvano Colli. «Non c’è stato alcun accanimento o volontà di censura: siamo intervenuti perché alcuni cittadini ci hanno fatto notare il quadro – spiega – Poi la polizia locale ha rilevato la mancanza di autorizzazione e quindi si è recata dall’autore per chiedere di spostare il quadro all’interno». Qualcuno mormora che ci sia stato particolare zelo nel colpire un esponente della minoranza consiliare guidata da Luca Trovati, che da due anni contrasta il sindaco su questioni ambientali e finanziarie. «Non scherziamo», replica Colli. Lo stesso Marioli precisa: «Malgrado io non sia originario di Parona avevo raccolto 32 preferenze alle elezioni del 2009, ma poi mi sono dimesso in vista di un possibile trasferimento in Puglia con mia moglie. Non ho nulla contro il Comune, ma vorrei ricordare che il mio è uno studio privato e che non vendiamo quadri. Li dipingiamo e basta».

Umberto De Agostino


la Provincia Pavese - 25 marzo 2012

Verde pubblico spesa triennale di 247mila euro

PARONA Il verde pubblico è stato affidato a una ditta novarese. Il Comune ha assegnato l’incarico di manutenzione programmata e straordinaria degli spazi verdi all’impresa Fim di Novara per il triennio 2012-2014. L’importo contrattuale è di 247mila euro. Per la gara avevano presentato un’offerta 28 ditte, di cui 24 ammesse alla fase successiva dell’appalto. «La ditta piemontese si occuperà della gestione del verde pubblico all’interno del paese per i prossimi tre anni», spiega il sindaco Colli.


la Provincia Pavese - 17 marzo 2012

Controlli su chi inquina

PARONA Tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Una linea guida che va sempre più di moda sia a destra che a sinistra. Infatti la strada ecologica che sta seguendo la giunta leghista di Vigevano sulla vicenda dell’inceneritore di Parona è sulla stessa lunghezza d’onda di quella che sta portando avanti l’amministrazione provinciale di centro sinistra. Il problema ambiente è molto sentito a Vigevano e Lomellina. In particolar modo a Parona dove a fine febbraio si sono raggiunti picchi inquietanti di Pm10 nell’aria: 225 microgrammi al metro cubo. E’un dato che è quattro volte superiore al limite consentito dalla legge (50 microgrammi al metro cubo) e che è in linea con i valori registrati nel centro delle metropoli. Negli stessi giorni in cui il valore della concentrazione delle polveri sottili nell’aria di Parona raggiungeva quota 225 in centro a Milano lo stesso valore sfiorava quota 228 microgrammi al metro cubo. A Parona però non c’è lo stesso numero di auto e di camini di abitazioni che c’è a Milano. Proprio per questo l’amministrazione provinciale aveva disposto all’Arpa controlli più accurati. L’obiettivo è quello di dare la caccia a chi produce l’inquinamento a Parona, dove oltre all’inceneritore ci sono alcune aziende con lavorazioni inquinanti: «I primi controlli a sorpresa si sono svolti mercoledì pomeriggio - spiega l’assessore provinciale all’ambiente Alberto Lasagna - abbiamo dei campioni che ora stiamo analizzando e valutando. L’inceneritore non è stato controllato mercoledì, ma resta monitorato». (s.b.)


la Provincia Pavese - 15 marzo 2012

Aperto in Comune il bando per ottenere la dote scolastica

PARONA Le famiglie possono richiedere in municipio la dote scuola, componente “Sostegno al reddito”, fino al 7 maggio. E’ stabilita in 21 anni l’età massima che deve avere lo studente beneficiario della dote, che deve essere residente in Lombardia, iscritto e frequentante corsi a gestione ordinaria nelle scuole elementari, medie inferiori e superiori. Per qualsiasi informazione di carattere generale è possibile rivolgersi al Comune di Parona o al numero verde 800318318. (u.d.a.)

la Provincia Pavese - 14 marzo 2012
«Aria malata a Parona e Sannazzaro»
SANNAZZARO Legambiente protesta per le condizioni generali dell’aria e chiede formalmente l’inserimento di Sannazzaro-Ferrera e di Parona nell’Area Critica riconosciuta dalla Regione sino al 2012. «Se così fosse – dice il presidente del circolo Legambiente–L’Airone, Gaspare Amari – i nostri Comuni sarebbero soggetti ad interventi speciali . La Regione sostiene ancora per un anno e favorisce con incentivi la sostituzione delle caldaie obsolete dei riscaldamenti domestici, garantisce maggiori contributi per l’utilizzo di pannelli solari». I Comuni interessati non hanno mai richiesto in passato l’inserimento dei loro territori nell’Area Critica regionale. E così Sannazzaro e Parona, andando per diversi anni ben oltre i parametri di legge in materia di Pm-10 (il limite massimo tollerato è stato superato nel 2011 per 58 giorni l’anno a Sannazzaro-Ferrera e 65 a Parona contro i 40 massimi concessi) non hanno mai potuto beneficiare di particolari incentivi per migliorare la situazione dell’aria respirata. (p. c.)
la Provincia Pavese - 06 marzo 2012
Parona Intervengono i medici
PARONA Dopo che il primo rapporto sulla “Salubrità ambientale della Lomellina” aveva evidenziato che i valori della diossina rilevati nell’area industriale di Parona sono i più alti della Lomel, l’ordine provinciale dei medici ha valutato le criticità ambientali per la possibile ricaduta del danno sulla salute della popolazione. Lo comunica il presidente Giovanni Belloni, in una lettera inviata al sindaco Silvano Colli. In questa lettera si specifica anche che sono stati richiesti all’Asl di Pavia i dati relativi alle analisi effettuate nel 2011. «Ciò nell’ambito delle competenze istituzionali del nostro ordine, così come previsto anche dal codice di deontologia medica – commenta infatti Belloni –. Esprimiamo apprezzamento per le iniziative messe in atto dal Comune, attraverso le ordinanze del sindaco e con la proposta di attivare un tavolo tecnico permanente di concertazione per il monitoraggio ambientale del territorio comunale». Dal Comune di Parona arriva l’apprezzamento per l’iniziativa del presidente Belloni. «Vorrei ribadire la volontà del Comune di monitorare la situazione ambientale – spiega il sindaco Silvano Colli – anche attraverso l’intervento di organismi di categoria importanti come l’ordine provinciale dei medici». Umberto De Agostino
la Provincia Pavese - 04 marzo 2012
Parona, nuovi controlli caccia aperta a chi inquina
di Sandro Barberis PARONA Diossina e polveri sottili fanno paura anche alla Provincia. L’assessore provinciale all’ambiente Alberto Lasagna dispone controlli più approfonditi a Parona per capire quali sono le aziende che inquinano di più. Inoltre verranno isolate anche delle galline per capire se la diossina che è stata trovata nelle loro uova proviene dal mangime oppure dall’aria che respirano. Il problema però sono i costi. Queste analisi infatti non rientrano nei controlli di routine che l’Arpa fa per la Provincia (che per questo dà 70mila euro annui all’Arpa), ma in quelli straordinari. Quindi l’Arpa nei prossimi giorni presenterà un preventivo alla Provincia per i nuovi controlli: «Di fronte alla salute delle persone però non ci sono costi che tengano - spiega Lasagna - si devono fare e basta». La decisione di disporre i nuovi controlli è partorita dopo un incontro di Lasagna con il presidente della commissione ambientale provinciale Pierangelo Fazzini, l’Asl e l’Arpa. La settimana prossima ci sarà un nuovo incontro sul tema dell’inquinamento a Parona. Intanto però Alberto Lasagna, che ieri è stato intervistato anche dal Tg3 regionale sulla questione di Parona, sta spingendo sull’acceleratore affinchè partano i controlli. «Con i nuovi controlli andremo ad analizzare nello specifico le polveri sottili Pm10 di Parona - mette in luce Lasagna - i valori sono alti, ma al momento non sappiamo qual è la composizione delle particelle». Il picco era stato raggiunto a fine febbraio quando il Pm10 aveva raggiunto una concentrazione di 225 microgrammi al metro cubo, quattro volte e mezzo oltre la soglia limite di 50 microgrammi al metro cubo. Ora risulta difficile ancora capire chi è responsabile dell’inquinamento: le industrie e l’inceneritore del Clir sono però i maggiori indiziati: «Quando avremo i risultati delle nuove analisi dell’Arpa sapremo da dove provengono gli agenti inquinanti contenuti nel Pm10 - aggiunge Lasagna - avendo questo dato in mano potremo far sì che chi inquina prenda provvedimenti per abbattare le emissioni dannose nell’ambiente». I controlli riguarderanno anche le galline, dato che a Parona sono state trovate negli ultimi mesi uove contenenti diossione. Il metodo previsto dall’Arpa per analizzare le galline sarà semplice. Verrano lasciate a Parona, ma isolate dagli allevatori e nutrite con mangimi sani e certificati dall’Arpa. In questo modo sarà quindi facile capire se la diossina nelle uova arriva dal mangime o dall’aria che respirano le galline.
la Provincia Pavese - 02 marzo 2012
Fanghi sulla strada, traffico in tilt
Sannazzaro, camion perde sostanza scivolosa e dall’odore nauseabondo. Prelevati campioni
SANNAZZARO
Da un camion adibito al trasporto di materiali organici destinati ad uso agricolo fuoriesce un quantitativo imprecisato di fanghiglia allo stato sciolto che finisce sulla provinciale per Vigevano alla periferia di Sannazzaro, alla rotatoria che immette nel rettifilo di Scaldasole.
La strada è stata invasa dal materiale finito a terra determinando il temporaneo blocco del traffico stradale sino a che il materiale, fangoso e dall’odore nauseabondo, fosse rimosso e poi depositato ai bordi della strada.
L’operazione di sgombero è durata dalle 6,30 di ieri mattina, ora in cui è accaduto lo sversamento, sino alle 15 di ieri pomeriggio con le ultime operazioni di lavaggio, per mezzo di acqua pressurizzata, dell’asfalto sull’intero raggio di rotatoria rimasto imbrattato. Un fatto che pone gravi conferme sulla possibilità di incidenti, anche banali, che potrebbero essere determinati dal trasporto via gomma di particolari materiali.
Non solo: l’episodio pone pesanti interrogativi per la viabilità e l’ambiente nella zona. Infatti, si prospetta in futuro un’autentica “occupazione” del territorio di camion (da e per l’Eni), di mezzi destinati ad aziende autorizzate al trattamento dei fanghi ad uso agricolo (in zona operano la Allevi e la Cre), di autotreni destinati all’ipotetica discarica di cemento-amianto, di quelli con a bordo inerti delle cave del bacino. I timori per gli scenari futuri sono già stati espressi anche da rappresentanti delle istituzioni.
Ieri tutto è accaduto per pura casualità, ma è accaduto: un camion dell’Aboneco di Mortara, azienda specializzata nel recupero dei rifiuti urbani e nel pronto intervento ambientale, era in movimento verso Scaldasole, quando nell’affrontare la rotatoria, ha versato sull’asfalto, in un tratto di non meno di quaranta metri, un quantitativo imprecisato di fanghi destinati allo spandimento agricolo.
Da qui le gravi difficoltà viabilistiche sull’intero crocevia dove sono intervenuti subito gli agenti della Polstrada di Vigevano, i tecnici del Settore viabilità della Provincia di Pavia, i vigili urbani di Sannazzaro e una squadra di emergenza inviata dall’Aboneco stessa. Con l’uso di pale è stata tolta dall’asfalto la sostanza nera e dall’odore marcescente.
I fanghi sono stati accumulati ai bordi della strada provinciale e recuperati con un mezzo speciale. E’ poi iniziata l’operazione di pulitura del fondo con l’uso di acqua a pressione.
Dall’Aboneco solo poche parole: «Si è trattato di un quantitativo ridotto di materiale ad uso agricolo, caricato in un’azienda autorizzata». Così commenta l’episodio l’assessore provinciale all’ambiente, Alberto Lasagna: «Siamo preoccupati per il numero eccessivo di camion con trasporti di tipologia più varia che potrà penalizzare in futuro ancor più di oggi il territorio. Su questo incidente stiamo effettuando gli accertamenti dovuti e abbiamo prelevato, come necessaria precauzione, dei campioni dei fanghi dispersi per verificarne la natura».
Paolo Calvi

la Provincia Pavese - 14 marzo 2012

«Aria malata a Parona e Sannazzaro»

SANNAZZARO Legambiente protesta per le condizioni generali dell’aria e chiede formalmente l’inserimento di Sannazzaro-Ferrera e di Parona nell’Area Critica riconosciuta dalla Regione sino al 2012. «Se così fosse – dice il presidente del circolo Legambiente–L’Airone, Gaspare Amari – i nostri Comuni sarebbero soggetti ad interventi speciali . La Regione sostiene ancora per un anno e favorisce con incentivi la sostituzione delle caldaie obsolete dei riscaldamenti domestici, garantisce maggiori contributi per l’utilizzo di pannelli solari». I Comuni interessati non hanno mai richiesto in passato l’inserimento dei loro territori nell’Area Critica regionale. E così Sannazzaro e Parona, andando per diversi anni ben oltre i parametri di legge in materia di Pm-10 (il limite massimo tollerato è stato superato nel 2011 per 58 giorni l’anno a Sannazzaro-Ferrera e 65 a Parona contro i 40 massimi concessi) non hanno mai potuto beneficiare di particolari incentivi per migliorare la situazione dell’aria respirata. (p. c.)


la Provincia Pavese - 06 marzo 2012

Parona Intervengono i medici

PARONA Dopo che il primo rapporto sulla “Salubrità ambientale della Lomellina” aveva evidenziato che i valori della diossina rilevati nell’area industriale di Parona sono i più alti della Lomel, l’ordine provinciale dei medici ha valutato le criticità ambientali per la possibile ricaduta del danno sulla salute della popolazione. Lo comunica il presidente Giovanni Belloni, in una lettera inviata al sindaco Silvano Colli. In questa lettera si specifica anche che sono stati richiesti all’Asl di Pavia i dati relativi alle analisi effettuate nel 2011. «Ciò nell’ambito delle competenze istituzionali del nostro ordine, così come previsto anche dal codice di deontologia medica – commenta infatti Belloni –. Esprimiamo apprezzamento per le iniziative messe in atto dal Comune, attraverso le ordinanze del sindaco e con la proposta di attivare un tavolo tecnico permanente di concertazione per il monitoraggio ambientale del territorio comunale». Dal Comune di Parona arriva l’apprezzamento per l’iniziativa del presidente Belloni. «Vorrei ribadire la volontà del Comune di monitorare la situazione ambientale – spiega il sindaco Silvano Colli – anche attraverso l’intervento di organismi di categoria importanti come l’ordine provinciale dei medici». Umberto De Agostino


la Provincia Pavese - 04 marzo 2012
Parona, nuovi controlli caccia aperta a chi inquina

di Sandro Barberis PARONA Diossina e polveri sottili fanno paura anche alla Provincia. L’assessore provinciale all’ambiente Alberto Lasagna dispone controlli più approfonditi a Parona per capire quali sono le aziende che inquinano di più. Inoltre verranno isolate anche delle galline per capire se la diossina che è stata trovata nelle loro uova proviene dal mangime oppure dall’aria che respirano. Il problema però sono i costi. Queste analisi infatti non rientrano nei controlli di routine che l’Arpa fa per la Provincia (che per questo dà 70mila euro annui all’Arpa), ma in quelli straordinari. Quindi l’Arpa nei prossimi giorni presenterà un preventivo alla Provincia per i nuovi controlli: «Di fronte alla salute delle persone però non ci sono costi che tengano - spiega Lasagna - si devono fare e basta». La decisione di disporre i nuovi controlli è partorita dopo un incontro di Lasagna con il presidente della commissione ambientale provinciale Pierangelo Fazzini, l’Asl e l’Arpa. La settimana prossima ci sarà un nuovo incontro sul tema dell’inquinamento a Parona. Intanto però Alberto Lasagna, che ieri è stato intervistato anche dal Tg3 regionale sulla questione di Parona, sta spingendo sull’acceleratore affinchè partano i controlli. «Con i nuovi controlli andremo ad analizzare nello specifico le polveri sottili Pm10 di Parona - mette in luce Lasagna - i valori sono alti, ma al momento non sappiamo qual è la composizione delle particelle». Il picco era stato raggiunto a fine febbraio quando il Pm10 aveva raggiunto una concentrazione di 225 microgrammi al metro cubo, quattro volte e mezzo oltre la soglia limite di 50 microgrammi al metro cubo. Ora risulta difficile ancora capire chi è responsabile dell’inquinamento: le industrie e l’inceneritore del Clir sono però i maggiori indiziati: «Quando avremo i risultati delle nuove analisi dell’Arpa sapremo da dove provengono gli agenti inquinanti contenuti nel Pm10 - aggiunge Lasagna - avendo questo dato in mano potremo far sì che chi inquina prenda provvedimenti per abbattare le emissioni dannose nell’ambiente». I controlli riguarderanno anche le galline, dato che a Parona sono state trovate negli ultimi mesi uove contenenti diossione. Il metodo previsto dall’Arpa per analizzare le galline sarà semplice. Verrano lasciate a Parona, ma isolate dagli allevatori e nutrite con mangimi sani e certificati dall’Arpa. In questo modo sarà quindi facile capire se la diossina nelle uova arriva dal mangime o dall’aria che respirano le galline.


la Provincia Pavese - 02 marzo 2012

Fanghi sulla strada, traffico in tilt
Sannazzaro, camion perde sostanza scivolosa e dall’odore nauseabondo. Prelevati campioni

SANNAZZARO

Da un camion adibito al trasporto di materiali organici destinati ad uso agricolo fuoriesce un quantitativo imprecisato di fanghiglia allo stato sciolto che finisce sulla provinciale per Vigevano alla periferia di Sannazzaro, alla rotatoria che immette nel rettifilo di Scaldasole.
La strada è stata invasa dal materiale finito a terra determinando il temporaneo blocco del traffico stradale sino a che il materiale, fangoso e dall’odore nauseabondo, fosse rimosso e poi depositato ai bordi della strada.
L’operazione di sgombero è durata dalle 6,30 di ieri mattina, ora in cui è accaduto lo sversamento, sino alle 15 di ieri pomeriggio con le ultime operazioni di lavaggio, per mezzo di acqua pressurizzata, dell’asfalto sull’intero raggio di rotatoria rimasto imbrattato. Un fatto che pone gravi conferme sulla possibilità di incidenti, anche banali, che potrebbero essere determinati dal trasporto via gomma di particolari materiali.
Non solo: l’episodio pone pesanti interrogativi per la viabilità e l’ambiente nella zona. Infatti, si prospetta in futuro un’autentica “occupazione” del territorio di camion (da e per l’Eni), di mezzi destinati ad aziende autorizzate al trattamento dei fanghi ad uso agricolo (in zona operano la Allevi e la Cre), di autotreni destinati all’ipotetica discarica di cemento-amianto, di quelli con a bordo inerti delle cave del bacino. I timori per gli scenari futuri sono già stati espressi anche da rappresentanti delle istituzioni.
Ieri tutto è accaduto per pura casualità, ma è accaduto: un camion dell’Aboneco di Mortara, azienda specializzata nel recupero dei rifiuti urbani e nel pronto intervento ambientale, era in movimento verso Scaldasole, quando nell’affrontare la rotatoria, ha versato sull’asfalto, in un tratto di non meno di quaranta metri, un quantitativo imprecisato di fanghi destinati allo spandimento agricolo.
Da qui le gravi difficoltà viabilistiche sull’intero crocevia dove sono intervenuti subito gli agenti della Polstrada di Vigevano, i tecnici del Settore viabilità della Provincia di Pavia, i vigili urbani di Sannazzaro e una squadra di emergenza inviata dall’Aboneco stessa. Con l’uso di pale è stata tolta dall’asfalto la sostanza nera e dall’odore marcescente.
I fanghi sono stati accumulati ai bordi della strada provinciale e recuperati con un mezzo speciale. E’ poi iniziata l’operazione di pulitura del fondo con l’uso di acqua a pressione.
Dall’Aboneco solo poche parole: «Si è trattato di un quantitativo ridotto di materiale ad uso agricolo, caricato in un’azienda autorizzata». Così commenta l’episodio l’assessore provinciale all’ambiente, Alberto Lasagna: «Siamo preoccupati per il numero eccessivo di camion con trasporti di tipologia più varia che potrà penalizzare in futuro ancor più di oggi il territorio. Su questo incidente stiamo effettuando gli accertamenti dovuti e abbiamo prelevato, come necessaria precauzione, dei campioni dei fanghi dispersi per verificarne la natura».
Paolo Calvi

 

 


la Provincia Pavese - 29 febbraio 2012

«Diossina record a Parona e Mortara»

PARONA I valori della diossina rilevati nell’area industriale sono i più alti della Lomellina, ma contenuti nella forbice di sicurezza utilizzata dagli studiosi. Il Comitato dei cittadini per la salute e l’ambiente, all’indomani della serata in aula consiliare sul primo rapporto “Salubrità ambientale della Lomellina” condotto dall’istituto “Mario Negri” su incarico del Clir, va all’attacco: «La nostra impressione è che l’impostazione dello studio sia troppo generale per fornire le risposte puntuali che Parona si aspetta o, peggio ancora, per esprimere affrettate rassicurazioni. Lo scopo della nostra iniziativa era di capire se e quali considerazioni si potessero trarre dai risultati della prima campagna estiva del 2010, e di approfondire le finalità e i limiti di questo studio». Emilio Benfenati e Marco Lodi, in rappresentanza del “Mario Negri”, hanno mostrato una tabella con i dati della diossina in Lomellina. Due anni fa l’area del nord-est, cioè Mortara-Parona, faceva registrare 63,55 fentogrammi per metro cubo: nel nord-ovest (Robbio) si scendeva a 4,09, nel sud-ovest (Mede) a 3,59 e nel sud- est (Sannazzaro) a 1,70. La comunità scientifica internazionale ritiene che non ci si debba preoccupare se i dati rilevati in aree urbane e industriali rientrano da un minimo di 30 a un massimo di 200 fentogrammi. Federico Bertani e Marco Rivolta, presidente e direttore generale del Clir, avevano affermato: «In questo primo anno di monitoraggio non sono emerse particolare circostanze preoccupanti. Questa è una fotografia per capire la situazione ambientale della Lomellina». Oggi il Comitato guidato dal presidente Luigi Firpo torna sull’argomento: «Ci sembra che non sia stata data sufficiente rilevanza al fatto che la concentrazione di diossine in atmosfera di Parona risulta decisamente più elevata rispetto a quanto riscontrato nel resto della Lomellina; un’anomalia abbastanza significativa da indurre gli stessi tecnici a sottolineare la necessità di ulteriori approfondimenti». Per il Comitato la ricetta risiederebbe in un piano di monitoraggio ambientale continuativo e specifico per Parona («non occasionale e generico come quello in corso»), in grado di misurare a valle gli effetti dell’inquinamento in tutte le sue forme, un rafforzamento dei controlli ordinari alla fonte e il cambio di zonizzazione dell’aria, con il passaggio di Parona tra le aree “critiche” per impedire l’insediamento di altri impianti a elevato impatto ambientale. Umberto De Agostino

 

Commento della Nuova Stagione

E' stato un mese indimenticabile per Parona Lomellina, del nostro paese si è occupata la stampa nazionare, le riviste e il TG3 Lombardia della Rai. Senza contare che la sitiuazione di allarme è stata denunciata anche dagli Anonymouse. Noi per quello che è capitato gli abbiamo dedicato una Home Page dal titolo emblematico:Parona Maglia Nera


la Provincia Pavese - 25 febbraio 2012

Da settembre con Parona un istituto unico

Da settembre le scuole di Mortara e di Parona saranno riunite in un solo istituto comprensivo. E’ arrivato il via libera della Regione. Si ritroveranno sotto un’unica dirigenza la scuola media Iosti-Travelli, l’elementare Olivelli e la scuola di Parona.

Istituto comprensivo da settembre

MORTARA Ora è ufficiale: da settembre le scuole di Mortara, tranne le superiori, saranno riunite in un istituto comprensivo. La giunta regionale, cui spettava la decisione finale, ha dato la propria approvazione. L’istituto comprensivo unirà sotto la stessa dirigenza la scuola elementare Olivelli, la media Iosti-Travelli e l’asilo comunale, oltre al plesso di Parona. Sciolto anche il dubbio che riguardava la scuola di San Giorgio: fino a quest’anno, faceva rifermento a Mortara, sarà sarà unita a Mede. La decisione presa dalla giunta regionale concretizza un progetto a lungo sostenuto dalla dirigente scolastica delle scuole mortaresi Maria Teresa Barisio: più volte aveva sostenuto come questo progetto rappresentasse una grande opportunità per tutti. «Abbiamo ricevuto la notizia ieri – conferma Barisio – la decisione è stata ratificata dalle Regione: ora la verticalizzazione è ufficiale. Il nuovo istituto unirà 1600 ragazzi complessivamente, ci sarà molto da lavorare». Una notizia nell’aria da tempo, valutata positivamente per la necessità di contenere i costi e facilitata dal fatto che le tre scuole mortaresi coinvolte avessero già la stessa dirigente. La principale novità è stata, come detto, la decisione di unire a Mortara il plesso di Parona, portando quello di San Giorgio a spostarsi sotto la guida dirigenziale di Mede. Una scelta che non farà felici i tanti genitori sangiorgesi che avevano espresso la volontà di rimanere con le scuole mortaresi, pensando addirittura ad una raccolta firme per veder concretizzarsi questo desiderio. «So in molti avrebbero preferito rimanere con Mortara – dichiara a riguardo Maria Teresa Barisio – e per questo sono molto dispiaciuta, ma è importante sottolineare che questa decisione non spettava a noi: in questo caso siamo stati semplicemente spettatori di quello che accadeva». La conclusione più prevista e prevedibile, dunque, per una vicenda di cui si era iniziato a parlare diversi mesi fa e che ora è arrivata al naturale epilogo. (a.c.f.)


la Provincia Pavese - 25 febbraio 2012

Diossina nella zona industriale

PARONA Lievi sforamenti dei valori della diossina e di cromo nella zona industriale. Per il resto, il primo anno del programma di monitoraggio dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano non ha fatto registrare «particolari criticità» nella zona nord-ovest della Lomellina. Sono i risultati della serata pubblica di approfondimento “Ambiente e inquinamento. Che cosa dicono i dati? Che cosa possiamo fare per Parona?”, promossa dal Comitato dei cittadini di Parona per la salute e l’ambiente. L’altra sera, in un’aula consiliare stipata di cittadini e di ambientalisti, Emilio Benfenati e Marco Lodi hanno passato in rassegna il primo rapporto dello studio “Salubrità ambientale della Lomellina”, commissionato dal Consorzio lomellino incenerimento rifiuti di Mortara. L’istituto “Mario Negri” ha spiegato che lo studio è stato eseguito a campione: «Quelli che vedete nei lucidi sono solamente valori di riferimento relativi all’analisi integrata di aria, suolo e acqua. Non abbiamo in mano la verità assoluta, né possiamo intervenire per risolvere eventuali situazioni critiche. La diossina rilevata nella zona industriale è ferma a 63,55 fentogrammi per metro cubo: mi preoccuperei se fosse a 600». La popolazione si sarebbe aspettata una risposta concreta ai problemi delle uova alla diossina, della crescita esponenziale del Pm10, delle fuoriuscite di odori e di sostanze gassose da alcuni impianti industriali. Cioè i principali motivi per cui Parona è stato identificato come uno dei paesi più a rischio sotto l’aspetto ambientale. E lo stesso Marco Lodi ha ammesso: «Forse la riunione di questa sera è prematura, visto che la campagna di monitoraggio ha l’orizzonte temporale del quadriennio 2010-2014». Federico Bertani e Marco Rivolta, presidente e direttore generale del Clir, hanno affermato: «In questo primo anno di monitoraggio non sono emerse particolare circostanze preoccupanti». In conclusione, il sindaco Silvano Colli, ha riassunto: «La relazione non è negativa, ma siamo solo a metà del cammino e quindi questa sera non esprimo valutazioni definitive». Umberto De Agostino


la Provincia Pavese - 21 febbraio 2012

Smog vola quattro volte oltre il limite «Fate controlli»

Un dato record: 225 microgrammi al metro cubo di polveri sottili, domenica, a Parona, oltre quattro volte la soglia limite. Pm10 oltre i limiti anche a Vigevano, ma in misura più contenuta, e a Sannazzaro, dove è salito oltre i 200 microgrammi al metro cubo. Il direttore dell’Arpa di Pavia spiega che il mix di sale e sabbia e le condizioni climatiche hanno favorito l’impennata del Pm10.

«Paura per ciò che respiriamo Più controlli nelle fabbriche»

PARONA Cresce la preoccupazione a Parona per il continuo aumento del valore di Pm10: un dato che, insieme ad altri fenomeni come la neve chimica e i forti odori provenienti dalla zona industriale, sta allarmando i cittadini paronesi, ora preoccupati per la salute propria e dei loro figli. «Io lavoro a Parona – spiega Stefania Pensa – e sono molto preoccupata per quello che siamo costretti a respirare ogni giorno. Ora si sta evidenziando con forza questo problema che, però, qui è presente da molto tempo. La neve chimica è un fenomeno che si era già manifestato negli anni scorsi, ma non si è mai fatto nulla. Ora, con la scoperta delle uova alla diossina, si sta facendo un po’ più attenzione, spero veramente che vengano fatti controlli più seri, perché il problema non è da sottovalutare e certamente siamo preoccupati soprattutto per i bambini». Parlando con chi a Parona vive o lavora si percepisce anche la preoccupazione che il problema venga sottovalutato. «Il fatto che l’inquinamento di Parona sia, sempre più spesso, accostato a quello di Milano – conferma Francesco Premoli – fa riflettere molto, anche se temo che il problema non potrà essere risolto, perché la responsabilità dei valori di Pm10 è di aziende che portano soldi al paese. Sembra che il denaro sia più importante della salute dei cittadini. Per questo motivo non credo si stia facendo quello che sarebbe necessario per trovare una soluzione». Non tutti però la pensano così: «Io vivo a Parona da tanti anni – sottolinea Alex Girardi – e non sono particolarmente preoccupato. L’inquinamento, più o meno, ormai è ovunque». Tra i molti pareri anche qualche esperienza diretta sull’argomento: «A me è capitato di alzarmi al mattino e trovare il poggiolo del balcone annerito – racconta preoccupato Luigi Intropido – Da quindici anni si parla di questa situazione, ma poi non cambia nulla». Sulle cause di un tasso così alto di inquinamento spiega: «Penso sia dovuto all’alto numero di aziende in un territorio così piccolo, ma la sensazione è che nessuno voglia fare niente. Intanto il livello di inquinanti continua ad alzarsi». Molto preoccupato anche William Guariso: «La cosa che mi fa maggiormente arrabbiare – afferma – è che ci trattino come stupidi, sostenendo che l’inquinamento sia dovuto solo al traffico. Tante parole, ma nessuna azione concreta, anche perché è molto difficile andare contro le aziende: in determinati giorni l’aria è irrespirabile, ma evidentemente la salute dei cittadini non è tra le priorità». Una dichiarazione infine anche dalla titolare del “Forno più di Bigi”, negozio del centro: «Ovviamente non è una situazione normale, ma più che al problema in sé si pensa agli schieramenti politici, moderando in base a questo le proprie dichiarazioni. Di questo passo il problema non si risolverà mai». Alberto Colli Franzone


la Provincia Pavese - 21 febbraio 2012

Parona, smog quattro volte oltre il limite «E’ il sale anti-gelo»

di Denis Artioli VIGEVANO E’ un dato record: a Parona, domenica, la centralina dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) ha registrato una concentrazione di Pm10 di 225 microgrammi al metro cubo, quattro volte e mezzo oltre la soglia limite di 50 microgrammi al metro cubo. Anche Vigevano era fuori dai limiti, ma con un dato molto meno eclatante (73 microgrammi), mentre la soglia dei 200 microgrammi al metro cubo è stata superata anche a Sannazzaro (206 microgrammi). Guarda caso, Parona e Sannazzaro, due tra i paesi più industrializzati della Lomellina dove, quando c’è il sole e fa freddo, è possibile assistere al fenomeno della neve chimica. A Milano, domenica, in zona Pascal- Città studi il Pm10 era a 213 microgrammi al metro cubo e in zona via Senato a 203 microgrammi. Valori alti, ma Parona supera tutti in fatto di concentrazione di polveri sottili nell’aria. Angela Alberici, direttrice Arpa di Pavia, spiega di essersi confrontata con la sede centrale dell’Arpa Lombardia per un confronto, trovandosi davanti a valori così alti delle polveri sottili a Parona. «Sono tre le motivazioni ipotizzabili – spiega Alberici – e una è la possibile risospensione in aria del particolato, legato al sale e alla sabbia che sono stati distribuiti sulle strade nei giorni scorsi per il ghiaccio e la neve». Che cosa significa? «In sostanza – risponde Alberici – sabbia e sale gettati a terra sono stati ritritati dal passaggio delle auto e dei veicoli pesanti e risaliti in aria perché più piccoli; inoltre, stiamo assistendo a condizioni non favorevoli alla dispersione degli inquinanti, perché non aiutano il rimescolamento, c’è una stabilità atmosferica che, in Pianura Padana, non contribuisce alla dispersione degli inquinanti: si tratta di condizioni che dovrebbero cambiare già da oggi, perché è in transito una perturbazione in quota che dovrebbe contribuire al rimescolamento della massa d’aria e alla dispersione di inquinanti». Infine, spiega Alberici, è tornata l'umidità: «Dopo un periodo asciutto – sottolinea la direttrice dell’Arpa di Pavia – arriva ancora umidità che porta gli inquinanti a produrre il particolato secondario: il Pm10, cioè, non è emesso direttamente dalle fonti inquinanti, ma è la ricombinazione delle sostanze inquinanti già presenti in atmosfera». Però, il dato di Parona, in Lomellina, è unico e anche in Lombardia ha pochi simili. «Certamente Parona ha una situazione di presenze industriali – evidenzia Alberici – alcune note altre meno, e quest'anno le condizioni atmosferiche sono peggiori rispetto alla situazione degli inquinanti. I giorni massimi di sforamento indicati dall’Europa, qui, in genere si raggiungono sempre a metà febbraio. Non a caso un monitoraggio partirà a breve da Parona, sito più industrializzato di altri».


la Provincia Pavese - 20 febbraio 2012

Parona è «malata»? Attesa per i dati sul rischio diossina

PARONA Le uova alla diossina, la crescita esponenziale del Pm10, le fuoriuscite di odori e di sostanze gassose da alcuni impianti industriali sono i principali motivi per cui il paese di Parona è stato identificato come uno dei più a rischio sotto l’aspetto ambientale. E anche il motivo per cui il Comitato dei cittadini di Parona per la salute e l’ambiente ha organizzato la serata pubblica di approfondimento «Ambiente e inquinamento. Che cosa dicono i dati? Che cosa possiamo fare per Parona?». Giovedì, alle 21, nell’aula consiliare di piazza Signorelli saranno presentati i risultati pubblicati nel primo rapporto dello studio sulla «Salubrità ambientale della Lomellina», condotto dall’istituto di ricerche farmacologiche «Mario Negri» di Milano e commissionato dal Consorzio lomellino incenerimento rifiuti (Clir) di Mortara, oggi società per azioni. La campagna di monitoraggio condotta dal “Mario Negri” ha l’orizzonte temporale di un quadriennio (2010-2014) e si propone di individuare le criticità ambientali del territorio lomellino attraverso l’analisi integrata di aria, suolo, acqua, matrici biologiche (oltre che di fattori impattanti come le emissioni industriali, le emissioni civili, il traffico veicolare, l’agricoltura), e di identificare le fonti dei fenomeni di inquinamento . «Parona è stata scelta come località rappresentativa dell’area di Nordest, una delle quattro in cui è stata suddivisa la Lomellina, ed è quindi oggetto di analisi più approfondite e particolareggiate – anticipa il Comitato – I primi risultati sulla qualità dell’aria riferiti alla primavera e all’estate 2010 hanno già evidenziato concentrazioni di diossine in atmosfera anomale, sia in confronto ai dati degli altri Comuni sia rispetto ai valori di riferimento dell’Organizzazione mondiale per la sanità». Riguardo alla presenza di diossine nel suolo, lo studio fornisce solo un dato aggregato per area invece che per singola località: il valore medio dell’area di cui fa parte Parona, pur essendo entro i limiti di riferimento, è comunque notevolmente più alto di quello delle altre tre aree esaminate. Per il “Mario Negri” parleranno Emilio Benfenati e Marco Lodi, seguiti da Claudio Minoia e da Roberto M. Cenci. Sono previsti interventi di Federico Bertani e Marco Rivolta, presidente e direttore generale del Clir, e del sindaco Silvano Colli. Umberto De Agostino


la Provincia Pavese - 18 febbraio 2012

In bici da Parona ad Assisi per ricordare Tommaso

PARONA La Pro loco ricorderà Tommaso Lorena, studente universitario morto l’anno scorso all’età di 20 anni con la ciclo pedalata in programma dal 23 al 25 giugno prossimi. Il gruppo di cicloamatori lomellini partirà da Parona per raggiungere, due giorni dopo, Assisi: l’iniziativa s’intitola “Pedalando per il Tom: staffetta non-stop Parona-Assisi”. Tommaso Lorena era un componente molto attivo della Pro loco, di cui il padre Marco è ancora oggi consigliere a fianco del fratello Giuseppe, presidente per lunghi anni. Lo studente universitario paronese era morto nel luglio scorso al San Matteo di Pavia a causa di un arresto cardiaco e di una pericardite emorragica. Oltre che della Pro loco, lo studente universitario era consigliere dell’Azione cattolica diocesana e si esibiva spesso come attore nella compagnia teatrale dell’oratorio Gruppo giovani. Ora gli amici della Pro loco di Parona gli hanno intitolato l’annuale ciclo pedalata nella cittadina di San Francesco. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 18 febbraio 2012

Arrestato per il furto in un bar di Parona

Era ricercato per il furto in un bar a Parona, i carabinieri lo hanno fermato dopo un lite a Trecate, in provincia di Novara. I militari erano intervenuti per sedare una lite scoppiata tra due cittadini extracomunitari; dopo aver identificato i litiganti, al termine di più approfonditi accertamenti i militari hanno arrestato B. C. A., cittadino tunisino di 21 anni, che fra l’altro aveva fornito false generalità. A suo carico infatti c’era un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Vigevano: il ragazzo è infatti ritenuto responsabile del colpo commesso a Parona lo scorso novembre ai danni di un bar, che gli aveva fruttato un bottino di 250 euro. Il giovane di origine tunisina è stato arrestato e ora l’autorità giudiziaria procederà nei suoi confronti sia per il reato commesso a Parona sia per le false generalità fornite l’altro giorno ai carabinieri che lo stavano identificando a Trecate. Nel primo caso competente per le indagini è la procura di Vigevano, nel secondo la procura di Novara.


la Provincia Pavese - 16 febbraio 2012

Centralina ko nei giorni di smog record

di Denis Artioli VIGEVANO Nonostante le nevicate vere e non “chimiche” dei giorni scorsi, l’inquinamento non concede tregua a Parona e Sannazzaro, mentre a Vigevano i valori del Pm 10 (le polveri sottili) salgono e scendono in un alternarsi continuo di sforamenti dalla soglia limite (50 microgrammi al metro cubo) e rientri nei parametri della normalità. Nonostante questa situazione, non vengono presi provvedimenti, se non qualche ordinanza temporanea sul contenimento delle temperature degli impianti di riscaldamento nelle abitazioni. «In effetti, si parla molto di Pm10 ma non si riesce a fare nulla per contenerlo – dice l’assessore all’ambiente del Comune di Vigevano, Mauro Facchini – ed è perché la situazione economica degli enti locali è disastrosa e le amministrazioni sono state messe in un angolo. Io vorrei realizzare un monitoraggio a Vigevano, ma costa 100mila euro: personalmente, dovendo scegliere come utilizzare le risorse, preferirei tenermi qualche buca in più sulle strade, ma avviare un controllo serio sull’inquinamento dell’aria. Non abbiamo più rilevazioni dalla centralina Arpa di Fogliano, che è posizionata in un punto significativo (in zona Parona, ndr) e ho chiesto agli uffici di avere informazioni, ma pare che sia una questione di fondi». Facchini è da tempo preoccupato per i valori del Pm10 di Parona, in particolare, e di Sannazzaro: «Non capisco perché Provincia e Regione non siano ancora intervenuti, ma certo non è una situazione che può affrontare da solo il Comune di Vigevano. Però l'inquinamento è la condizione di vita peggiore che abbiamo, ma evidentemente altri non la pensano così. Bisogna pensare oggi alle patologie che si svilupperanno in futuro per questa situazione ambientale». L’assessore provinciale alle politiche ambientali, Alberto Lasagna, spiega invece che qualcosa si sta muovendo. «Abbiamo avuto un primo incontro con Arpa, Asl, Comune di Parona e Provincia, per un confronto ampio che parta dal caso-Parona con la finalità monitorare il problema degli inquinanti in modo più ampio, non solo in relazione al Pm10. E' convocato un secondo incontro per fine mese, cui parteciperà ancora la Regione. I dati che arrivano dalla centralina di Parona sono evidenti, se c'è una concentrazione lì vuol dire è il caso di investigare ulteriormente su Parona. Dobbiamo partire dalle autorizzazioni ambientali per arrivare alle realtà produttive e ai flussi di traffico, capire anche se impianti non lontani da Parona possano influenzare le rilevazioni di quel Comune. Il progetto di monitoraggio dovrà essere condiviso con il territorio». In questo momento, spiega Lasagna, l’attenzione della Provincia si sta concentrando sulla situazione ambientale di Parona, e non su Sannazzaro, «ma trovando un modello di monitoraggio esportabile, lo si potrà applicare in altri Comuni». Lasagna spiega che sarà coinvolto anche l’ambiente universitario nella ricerca. «E’ sbagliato affrontare il problema dell’inquinamento con interventi sporadici – sottolinea l’assessore Lasagna –. il monitoraggio verrà effettuato su tutto, aziende e popolazione». Il sindaco di Parona, Silvano Colli, afferma: «Non siamo fermi, ci stiamo muovendo, ci sarà un piano di monitoraggio. Non è un progetto che si possa realizzare in un giorno, ma domani (oggi per chi legge, ndr) l’assessore provinciale all’ambiente sarà qui a Parona».


 

la Provincia Pavese - 09 febbraio 2012

Parona, incontro pubblico con il Comitato ambientalista

PARONA Domani il Comitato salute e ambiente aggiornerà i soci in merito all’inquinamento da Pm10 e ai casi di contaminazione da diossine. «I dati 2011 del Pm10 hanno messo in luce una situazione in via di peggioramento: Parona ha registrato la più alta media della provincia, con valori superiori a quelli di Pavia, Sannazzaro, Voghera e Vigevano – comunica il Comitato – Esporremo anche i primi risultati dello studio condotto in Lomellina dall’istituto Mario Negri di Milano, che hanno evidenziato nell’aria di Parona la presenza di concentrazioni di diossina superiori al limite di riferimento». L’incontro è in agenda alle 21 nella sala riunioni del Nuovo circolo di via Toma.(u.d.a.)


la Provincia Pavese - 02 febbraio 2012

Parona, alla Multiservizi 100mila euro comunali

PARONA La Parona Multiservizi spa ha ricevuto 100mila euro come acconto relativo agli impegni finanziari del Comune per il 2011: il trasferimento è previsto dal piano di versamenti previsto con il secondo Atto integrativo approvato il 4 luglio 2007. «La somma dovrà essere utilizzata solo per il pagamento delle quote di interesse e di capitale dei mutui assunti dalla società per le opere di investimento realizzate a favore del Comune», conferma il sindaco Silvano Colli. Il piano dei versamenti prevedeva il trasferimento della somma complessiva di 1,25 milioni di euro da liquidare in due tranche semestrali di 625mila euro. Il 3 agosto scorso la giunta, dettando le linee d’indirizzo, aveva deliberato di procedere alla corresponsione della prima tranche. «Ora abbiamo corrisposto la quota di 100mila euro in acconto sul 2011, il cui mancato versamento metterebbe in grave crisi economica la società partecipata», aggiunge il sindaco Colli. La Parona Multiservizi è ormai giunta alla fine della sua storia: già da mesi, la giunta ne ha deciso lo smantellamento. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 28 gennaio 2012

Un accordo a sei per lo sviluppo dell’alta Lomellina

PARONA Accordo a sei per lo sviluppo dell’alta Lomellina. Dopo la prima intesa di un anno fa, ora Vigevano, Mortara e Parona coinvolgono anche Gambolò, Cassolnovo e Robbio, che entrano a far parte del tavolo tecnico destinato a occuparsi dei collegamenti veloci con la progettata autostrada Broni- Mortara-Stroppiana, del raddoppio della linea ferroviaria Mortara-Milano e del problema ambientale relativo al cemento-amianto presente o abbandonato sul territorio. Inoltre, alla luce della contiguità territoriale, il tavolo dialogherà con la Provincia di Novara per una collaborazione nel campo delle attività produttive. «I temi che coinvolgono le realtà sovracomunali sono numerosi: lavoro e produzione, ambiente, agricoltura, energie alternative – spiega il sindaco Silvano Colli – Nel febbraio dell’anno scorso si incontrarono i sindaci di Vigevano, Mortara e Parona, e i presidenti delle rispettive Asm per avviare un confronto: ora è giusto che siano coinvolte le altre principali cittadine dell’alta Lomellina affinché si cerchino soluzioni ancora più condivise». A seguire, il 24 giugno Vigevano, Parona e Mortara affrontarono il tema delicato dei trasporti, della viabilità, del pendolarismo e del raddoppio ferroviario. Con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, si parlò del raddoppio della Milano-Mortara: «E’ una tratta inadeguata alle esigenze del territorio, comportante anche la riqualificazione della stazione di Parona». Inoltre, occhi puntati sulla superstrada per la Malpensa, con la variante di Abbiategrasso e il collegamento al nuovo ponte sul Ticino, e sull’autostrada Broni-Mortara, «che necessita di un collegamento ad alta velocità tra Mortara e Vigevano con svincolo alla Morsella».(u.d.a.)

Domani la Pro loco rinnoverà il consiglio direttivo - 26 gennaio 2012


 

la Provincia Pavese - 3 febbraio 2012
Eletto il nuovo consiglio d’amministrazione della Pro loco
PARONA Eletto il nuovo consiglio d’amministrazione della Pro loco, che resterà in carica nel triennio 2012- 2014. I soci hanno votato Gabriele Colombo, Anna Maria Pissi, Giuseppe Lorena, Marco Lorena, Angelo Zampini, Savina Miracca, Massimo Bovo, Alessandra Forti, Roberto Camera, Marino Colombo, Adriano Colli, Giovanni Rampi, Sergio Camera, Giuseppe Ferretti e Andrea Ganzi. Revisori dei conti saranno Patrick Poggi, Miriam Bovo e Deborah Greco. Alla prima riunione il consiglio eleggerà il presidente. L’assemblea dei soci ha poi approvato il programma delle iniziative per il 2012: si organizzeranno la Sagra delle offelle, “Parona tera bona”, “Un paese per giocare”, le gite in Italia e all’estero, e il concorso di fotografia in memoria di Lino Negri. Quest’anno la ciclopedalata si svolgerà dal 23 al 25 fra Parona e Assisi, nel ricordo di Tommaso Lorena, studente universitario morto l’anno scorso all’età di 20 anni. (u.d.a.)

 


 

la Provincia Pavese
- 26 gennaio 2012

Domani la Pro loco rinnoverà il consiglio direttivo
PARONA Domani la Pro loco rinnoverà il consiglio direttivo per il triennio 2012-2014. Alle 21 i soci si riuniranno nella sede di via XXV Aprile per scegliere i consiglieri che, a loro volta, eleggeranno il presidente nella prima riunione utile. Anna Maria Pissi, che ha lavorato a fianco del vice presidente Gabriele Colombo, è il presidente uscente. All’ordine del giorno anche il bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012, e il programma delle iniziative del 2012. Al termine dell’incontro, tombola con ricchi premi e tradizionale brindisi d’inizio anno. (u.d.a.)

 


la Provincia Pavese - 02 febbraio 2012

Parona, alla Multiservizi 100mila euro comunali
PARONA La Parona Multiservizi spa ha ricevuto 100mila euro come acconto relativo agli impegni finanziari del Comune per il 2011: il trasferimento è previsto dal piano di versamenti previsto con il secondo Atto integrativo approvato il 4 luglio 2007. «La somma dovrà essere utilizzata solo per il pagamento delle quote di interesse e di capitale dei mutui assunti dalla società per le opere di investimento realizzate a favore del Comune», conferma il sindaco Silvano Colli. Il piano dei versamenti prevedeva il trasferimento della somma complessiva di 1,25 milioni di euro da liquidare in due tranche semestrali di 625mila euro. Il 3 agosto scorso la giunta, dettando le linee d’indirizzo, aveva deliberato di procedere alla corresponsione della prima tranche. «Ora abbiamo corrisposto la quota di 100mila euro in acconto sul 2011, il cui mancato versamento metterebbe in grave crisi economica la società partecipata», aggiunge il sindaco Colli. La Parona Multiservizi è ormai giunta alla fine della sua storia: già da mesi, la giunta ne ha deciso lo smantellamento. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 01 febbraio 2012
Parona, più semplice verificare le patenti
PARONA Il comando di polizia locale ha acquistato uno strumento per la verifica immediata dei documenti di guida di nazionalità straniera. «La strumentazione e il programma operativo ci permetteranno un collegamento diretto all’ufficio falsi di Milano», conferma il comandante Maurizio De Padova. La polizia locale, inoltre, ha seguìto il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale in alcuni punti di maggior traffico e ha studiato una miglior regolamentazione del flusso dei veicoli.


la Provincia Pavese - 31 gennaio 2012
Parona, brucia una motrice Chiusa l’ex statale
Ex statale 494 chiusa per due ore ieri: verso le 10, la motrice di un camion è andata a fuoco per un corto circuito, vicino al Bennet. Per l'intervento dei vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale hanno bloccato la circolazione delle auto nel tratto tra le due rotatorie di Parona. Illeso il conducente del mezzo.


la Provincia Pavese - 31 gennaio 2012
Ricali, poker agli assoluti «Olimpiadi fuori portata»

PARONA Cecilia Ricali vince i campionati italiani di prove multiple indoor, al Banca Marche Palas di Ancona. La paronese delle Fiamme

Azzurre ottiene il suo quarto oro nel pentathlon in sala, sedicesimo titolo italiano, il quarto a livello assoluto. Si è imposta nelle cinque gare del programma col punteggio di 4.186. Questi i singoli risultati delle cinque gare: prima nei 60 ostacoli in 8”76, nell’alto ha saltato m. 1,72, prima nel lungo con la sua miglior misura di sempre indoor (5,84), nel peso ha lanciato a 11,86 metri e ha chiuso gli 800 prima in 2’17”85. «Sono contenta – attacca Ricali – è andato finalmente tutto bene. Mi sono allenata tutto l’inverno senza grandi intoppi e mi sono presentata in gara serena perché ero convinta di aver lavorato al meglio. Sapevo che le mie avversarie più giovani erano cariche e avevano ottenuto buoni risultati nella gara di salto in alto. La mia esperienza mi diceva, perciò, che sarebbe stata l’ultima gara, gli 800 metri, a decidere l’assegnazione del titolo italiano e così è stato. Mi sono superata, e vincendola ho chiuso al primo posto». Fra tutte e cinque le gare la ventisettenne di Parona, che gareggia per l’Ilpra Vigevano nelle gare di società, ne sceglie due: il salto in lungo e i 60 ostacoli. «Il lungo è quello che mi ha dato le soddisfazioni maggiori – spiega l’atleta lomellina – in questa gara ho sempre un po’ litigato perché da un lato la velocità è ridotta e comporta poi una tecnica precisa di stacco e poi d’inverno nelle indoor è dura per noi atlete del nord, perché ci sono pochi impianti coperti dove prepararlo. Ho provato le rincorse e i punti di riferimento, ma non sono mai quelle cose che poi ritrovo in gara, perciò le gare di salto in lungo che ho disputato fin qua non mi avevano molto soddisfatto, invece ad Ancona ho vinto e ho ottenuto 5,44. Pensavo invece di correre meglio negli ostacoli, perché in allenamento andavo forte, abbiamo studiato una nuova tecnica per superarli e in gara mi aspettavo di stabilire il personale, mentre ho vinto ma con un decimo oltre il tempo che pensavo, per cui ora mi dedicherò di più a questa specialità». Ricali ora guarda avanti: «La cosa che mi rassicura è che ho trascorso un periodo di tempo senza infortuni, che mi ha permesso di allenarmi bene». Le Olimpiadi sono un sogno: «Che resterà tale, perché bisogna essere onesti con sé stessi e il minimo per andare a Londra è fuori dalla mia portata, almeno oggi. Così punto a ottenere il minimo per i campionati europei di luglio e a vincere il campionato italiano all’aperto». Maurizio Scorbati


la Provincia Pavese - 28 gennaio 2012
Un accordo a sei per lo sviluppo dell’alta Lomellina
PARONA Accordo a sei per lo sviluppo dell’alta Lomellina. Dopo la prima intesa di un anno fa, ora Vigevano, Mortara e Parona coinvolgono anche Gambolò, Cassolnovo e Robbio, che entrano a far parte del tavolo tecnico destinato a occuparsi dei collegamenti veloci con la progettata autostrada Broni- Mortara-Stroppiana, del raddoppio della linea ferroviaria Mortara-Milano e del problema ambientale relativo al cemento-amianto presente o abbandonato sul territorio. Inoltre, alla luce della contiguità territoriale, il tavolo dialogherà con la Provincia di Novara per una collaborazione nel campo delle attività produttive. «I temi che coinvolgono le realtà sovracomunali sono numerosi: lavoro e produzione, ambiente, agricoltura, energie alternative – spiega il sindaco Silvano Colli – Nel febbraio dell’anno scorso si incontrarono i sindaci di Vigevano, Mortara e Parona, e i presidenti delle rispettive Asm per avviare un confronto: ora è giusto che siano coinvolte le altre principali cittadine dell’alta Lomellina affinché si cerchino soluzioni ancora più condivise». A seguire, il 24 giugno Vigevano, Parona e Mortara affrontarono il tema delicato dei trasporti, della viabilità, del pendolarismo e del raddoppio ferroviario. Con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, si parlò del raddoppio della Milano-Mortara: «E’ una tratta inadeguata alle esigenze del territorio, comportante anche la riqualificazione della stazione di Parona». Inoltre, occhi puntati sulla superstrada per la Malpensa, con la variante di Abbiategrasso e il collegamento al nuovo ponte sul Ticino, e sull’autostrada Broni-Mortara, «che necessita di un collegamento ad alta velocità tra Mortara e Vigevano con svincolo alla Morsella».(u.d.a.)


la Provincia Pavese - 25 gennaio 2012
Multe, incassati 15mila euro
PARONA Multe per 15mila euro nel 2011 e 354 veicoli controllati. E’ il bilancio annuale del comando di polizia locale composto dal responsabile Maurizio De Padova e dall’agente Giuseppe Rolandi. I vigili urbani hanno fermato 568 persone nell’ambito dei controlli sulle strade del territorio comunale. «Ci siamo mossi sul fronte della polizia stradale e amministrativa, ma anche giudiziaria e ambientale – spiega il comandante De Padova – I due capitoli hanno portato a violazioni accertate per circa 15mila euro, di cui abbiamo incassato circa il 20%, in linea con la percentuale a livello nazionale». Il bilancio, nel dettaglio, registra 12 veicoli sequestrati per mancanza di assicurazione, di cui 4 con assicurazione contraffatta, un ritiro patente, una guida in stato di ebbrezza, un sinistro stradale con omissione di soccorso, quattro guide senza patente, due guide con telefonini, un ciclomotore con due persone a bordo, di cui il passeggero senza casco. Inoltre, la polizia ha sanzionato un carico non a norma (perdita di un escavatore dal carrello), otto soste in posti riservati a invalidi, due soste in zona riservata a carico e scarico, due circolazioni contro mano, 10 divieti di sosta, 4 sorpassi in prossimità di intersezione, tre danneggiamenti di opere pubbliche, sei sinistri di cui tre con feriti con prognosi superiore ai 20 giorni, due con prognosi inferiore ai 20 giorni e uno con danni a cose. Nell’ambito della polizia amministrativa, si registrano 22 sanzioni per abbandono di rifiuti. Umberto De Agostino


la Provincia Pavese - 21 gennaio 2012
Famiglia in difficoltà con l’affitto Aler L’aiuto del Comune
PARONA Il Comune ha sanato parzialmente il debito contratto da una famiglia disagiata versando all’Aler la somma di 1.256,79 euro, corrispondente alla metà del dovuto. La famiglia residente a Parona, in cui sono presenti tre figli minori, non aveva pagato l’affitto dell’alloggio in locazione per parte del 2010 e del 2011. «La famiglia, seguita dall’assistente sociale del Piano di zona di Mortara, versa in una situazione di disagio economico e di grave difficoltà», spiega l’assessore Ferretti.


la Provincia Pavese - 19 gennaio 2012
La neve chimica e le tradizioni della nostra gente

Leggi anche: Parona, smog record da 15 giorni

Caro direttore le mando una poesia in dialetto che dà conto della stagione e di questi giorni di freddo di metà gennaio. Ier l’era Sav Maur, incoeu l’è San Marcel, duman l’è Sant’Antoni. Da num ièn sempar stai, marcant ad nev. Par la gent ieran impurtant, perchè la vita l’era segnà, dal calendari ad la campagna. La gent la viviva in campagna. La mangiava cun quel ca dava la stala, al pulè, a stabi, l’ort, e la campagna. L’as muviva a pè, o cul caret. Lì inturan. E i disivan che suta la nev, a gh’era al pan. G’era pusè fred, la gent la stava al cuc, e l’as vuriva ben. Adès gh’è la glubalisasion, quasi suma pu chi lè ca suma. Guma tanta rob. Fuma fadiga. E curam par gnent. E’co parchè devam ricurdas, di marcant ad nev, e faghi ricurdà ai nostar fioeu. Gaetano Respizzi I mercanti della neve, i «marcanton» li chiamava anche la mia nonna. E di neve ne portavano. Eccome. E gli agricoltori si chiudevano in casa o guardavano scendere i fiocchi spuntando dalla stalla dove bisognava comunque - neve o non neve - andare a governare le bestie. Oggi, proprio in questi giorni ci capita di scrivere di neve ma la chiamiamo tra virgolette «neve chimica» perché più che essere frutto di un evento meteo di stagione è invece una poco allegra miscela di acqua gelata e di smog, causa anche di microclimi diversi, creati da agenti che hanno sempre meno a che fare con la natura. Arrivano così segnalazioni di questo tenore: nevica al Cravino non in centro Pavia. Oppure: campi bianchi a Parona ma solo vicino all’inceneritore. Neve a Gropello, niente né prima né dopo il paese. Effetti speciali che chissà perché non mettono l’allegria che, pur nei disagi, ci comunicherebbe una nevicata vera. Eh sì, caro lettore poeta, che celebra le stagioni le sue liriche in vernacolo, sotto la neve di oggi è sempre meno facile immaginare il pane per domani. Lei rimprovera un po’ a tutti noi le corse inutili, la globalizzazione che ci fa dimenticare la nostra vera identità. E ci invita a una pausa per ricordare. Ha ragione, vale la pena di rallentare. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. su Twitter @FioraniP


la Provincia Pavese - 19 gennaio 2012
Parona, vandali in stazione. Spaccate ventisei finestre
PARONA I vetri delle finestre della stazione ferroviaria e di un capannone industriale sono stati spaccati dai vandali. Le Ferrovie fanno sapere che l’atto teppistico non ha avuto ripercussioni sulla circolazione dei treni lungo la linea Milano-Mortara e che la stima dei danni supera i 3mila euro. Ieri mattina, la polizia locale ha effettuato un sopralluogo per valutare l’entità del danneggiamento alla struttura gestita da Rete ferroviaria italiana. «I vandali non hanno colpito solo la stazione di Parona, che nelle ore notturne resta incustodita, ma anche un capannone della Sicam tubi, la cui area si estende fino alla linea ferroviaria – spiega l’agente Giuseppe Rolandi –. Sono stati utilizzati i sassi della linea ferroviaria per mandare in frantumi anche i vetri posti appena sotto la copertura del deposito della Sicam tubi». I vetri delle finestre della stazione, protetti comunque dalle inferriate, sono stati mandati in mille pezzi e, dopo il raid vandalico, la porta principale è stata ricoperta con alcuni cartoni bianchi. Secondo il resoconto di Rfi sono stati spaccati, con un lancio di pietre, una ventina di vetri al pianterreno della stazione e sei vetri al piano superiore: «Non si sono registrati danni agli impianti tecnici». L’agente Rolandi, che opera al fianco del comandante Maurizio De Padova, conferma: «Vista l’ora tarda, il piazzale avrebbe dovuto essere sgombro da auto di pendolari: non abbiamo ricevuto alcuna denuncia». La stazione è presidiata solamente durante l’orario di lavoro da un dipendente di Rfi per la costruzione del sottopassaggio ferroviario: altrimenti, la stazione sarebbe priva di personale. Ora l’area è stata transennata con una corda di plastica. Umberto De Agostino


la Provincia Pavese - 18 gennaio 2012
Dove non c’è e dove sta arrivando
PAVIA I Comuni senza Adsl. Ecco i centri della provincia che non hanno ancora la copertura Adsl. Ed è in questi centri che dovrebbe essere realizzato l’accordo tra Regione e Telecom.A giugno dello scorso anno erano 143. Posi sono progressivamente ridotti. Ma anche dove la banda è arrivata non mancano i problemi. Ecco comunque la banda aggiornata. Dove non c’è. Alagna, Albaredo, Arnaboldi, Albonese, , Arena Po, Barbianello, Bastida de' Dossi, Bastida Pancarana, Borgo Priolo, Borgo San Siro, Borgoratto, Mormorolo, Bosnasco, Brallo di Pregola, Breme, Calvignano, Canevino, Canneto, Casanova Lonati, Casatisma, Casei Gerola, Castana, Castelletto di Branduzzo, Castello d'Agogna, Castelnovetto, Cergnago, Cervesina, Cigognola, Cilavegna, Codevilla, Confienza, Copiano,Cornale, Corvino San Quirico, Cura Carpignano, Ferrera Erbognone, Fortunago, Frascarolo, Genzone, Golferenzo, Gravellona Lomellina, Langosco, Linarolo, Lirio, Magherno, Marcignago, Marzano, Menconico, Mezzana Bigli, Mezzanino, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montesegale, Montù Beccaria, Mornico Losana, Mortara, Nicorvo Olevano di Lomellina, Oliva Gessi, , Palestro, Pancarana, Parona, Pietra de' Giorgi, Morone, Pizzale, Ponte Nizza, Portalbera Rea, Redavalle, Retorbido, Robecco Pavese, Rocca de' Giorgi, Rocca, Susella, Romagnese, Rosasco, Rovescala, Ruino, San Cipriano Po, San Damiano al Colle, San Giorgio di Lomellina, San Zenone al Po, Santa Giuletta, Santa Margherita di Staffora, Santa Maria della Versa, , Sant'Angelo Lomellina, Sartirana Lomellina, Scaldasole, Semiana, Pietra, Spessa, Suardi, Torrazza Coste, Torre Beretti e Castellaro, Torre d'Arese, Torre d'Isola, Torrevecchia Pia, Torricella Verzate, Travacò, Siccomario, Tromello, Trovo Val di Nizza, Valle Lomellina, Valle Salimbene, Valverde, Varzi, Velezzo Lomellina, Vellezzo Bellini, Verretto, Verrua Po, Villanova d'Ardenghi, Vistarino, Volpara, Zavattarello, Zeme, Zenevredo, Zerbo e Zerbolò. Dove sta arrivando. Albuzzano, Bascapè, Chignolo Po, Corana, Silvano Pietra,Inverno, Lardirago, Roncaro, S. Alessio con Vialone, Ceranova, Bornasco, Lomello, Galliavola, Miradolo Terme, Ottobiano, Valeggio, Parona, Pieve Albignola, Pieve del Cairo, Gambarana, Pieve Porto Morone, Monticelli Pavese, Bagnaria, Badia Pavese, Vellezzo Bellini, Rognano, Battuta, Zeccone, Bornasco, Zinasco, Sommo, Mezzana Rabattone.

NB) Mi sa che sono stato il primo (Soffritti Renato) ad avere l'ADSL a Parona. Tanto per sfatare la malasorte, l'attivazione è avvenuta Venerdi 13 Gennaio 2012 e funzionava alla grande (Ping=59ms, Velocità Download=7,08 Mbps, Velocità di Upload=0,40 Mbps) valori stabili e sempre rispettati fino ad oggi (4 Febbraio 2012).


la Provincia Pavese - 18 gennaio 2012
Video a Parona sul fenomeno della neve finta
PARONA Un video girato a Parona, nei pressi dell’inceneritore, dove si nota che all’avvicinarsi dell’impianto aumenta anche lo strato di “neve artificiale” che l’altra mattina ha imbiancato il paese, mentre allontanandosi il paese non è più imbiancato. Il dibattito sulla neve anomala nel Comune confinante con Vigevano e a Sannazzaro, si infittisce. Aumentano, su Facebook, le richieste di chi vuole che sia analizzata la composizione del nevischio che si deposita anche in condizioni di cielo sereno e fanno discutere le dichiarazioni del sindaco di Parona, Silvano Colli, il quale ha affermato che il Comune non ha mai fatto esaminare la neve artificiale, caduta in quantità più abbondante anche l’anno scorso, perché ritiene che si tratti semplicemente di vapore acqueo solidificato con l’abbassarsi della temperatura e che, quindi, non vi siano pericoli. Il video è stato girato dagli attivisti di Anonymous Italia e diffuso su varie pagine del social network, in particolare sulla pagina di Vigevano Facebook che ha circa 12 mila amici e visitatori. E’ commentato ed è stato girato l’altra mattina, quando non solamente Parona, ma anche Sannazzaro e altri Comuni della Pianura Padana caratterizzati dall’alta concentrazione di attività industriali, si sono risvegliati sotto la neve.


la Provincia Pavese - 17 gennaio 2012
Parona, tre esenzioni per i buoni pasto
PARONA Tre bambini della scuola elementare non pagheranno i buoni pasto del servizio di mensa fino alla fine dell’anno scolastico 2011-2012. Lo ha deciso la giunta dopo aver ascoltato la relazione dell’assessore Monica Galli. Si tratta di tre bambini dai sette ai dieci anni di età. «Le famiglie vivono in condizioni di difficoltà economiche e quindi abbiamo deciso di esentarle dal pagamento dei buoni pasto dei figli», dicono dal Comune. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 17 gennaio 2012
Neve solo a Parona e Sannazzaro Paura per lo smog. «E’ innocua» di Denis Artioli

PARONA Gli abitanti di Parona, ieri mattina, si sono risvegliati sotto la neve, ma non è la stessa che è caduta in montagna. Neve artificiale o “chimica”, e non fiocchi veri caduti dal cielo che, tra l’altro, non era affatto un cielo da neve. Tra i residenti si è diffusa preoccupazione per la possibile composizione della coltre bianca che ha coperto Parona, così come sono preoccupati anche gli abitanti di Sannazzaro, abituati da anni al fenomeno del paese imbiancato, anche fuori stagione. Ieri, sulla pagina di Vigevano Facebook si è aperto un acceso dibattito sulla nevicata di Parona, da tempo ormai “sorvegliata speciale” da parte dei Comuni dei dintorni, per i frequenti e notevoli sforamenti del Pm10 (le polveri sottili) dai valori consentiti. Ma è stata fatta analizzare la neve caduta su Parona da parte del Comune? «No – risponde il sindaco Silvano Colli – non l’abbiamo mai fatta analizzare. Io non sono un chimico, ma persone competenti mi dicono che non è niente di preoccupante, perché è vapore acqueo emesso dalle aziende che per le basse temperature si solidifica. Quest’anno, tra l’altro, è la prima volta che succede, ma non se n’è posata molta, solo un leggerissimo strato. L’anno scorso è successo diverse volte e in quantità maggiore». Ma per eliminare ogni dubbio, per sicurezza, per rispondere ai timori dei residenti, il Comune non può far esaminare la composizione della neve anomala? «Ci siamo accordati con Arpa e con la Provincia di Pavia per aprire un tavolo di concertazione sull’ambiente a Parona – risponde il sindaco Colli – e per me non è un problema far inserire nei check-up che verranno effettuati anche un’analisi su queste nevicate. Per quel che riguarda gli sforamenti del Pm10, visto che qui a Parona abbiamo tante aziende, abbiamo deciso che verrà avviato un monitoraggio con l’Arpa, dobbiamo solo firmare l’accordo». Il fenomeno della nevicata insolita, ieri, non si è verificato solamente a Parona, ma, in territorio lomellino, anche a Sannazzaro, dove ieri ha fatto la sua prima comparsa stagionale la “neve artificiale” sui tetti e le strade. Il fenomeno, avvenuto a cielo sereno, è determinato dalle emissioni di vapore acqueo della Raffineria Eni che, al freddo dell’atmosfera, precipitano a terra sottoforma di sottile nevischio. Episodi analoghi, sempre ieri, sono stati registrati in varie zone industriali della Pianura Padana (Milanese, Brianza, Varesotto). (Ha collaborato Paolo Calvi)


la Provincia Pavese - 16 gennaio 2012
Ricercato per rapina preso dopo una rissa
E’ stato fermato per una rissa, l’altra sera, a Trecate, ma era ricercato anche per una rapina messa a segno a dicembre, a Vigevano. I carabinieri della stazione di Trecate hanno scoperto il 30enne di nazionalità tunisina dopo un pestaggio con un connazionale, avvenuto nel Comune novarese che dista pochi chilometri da Vigevano. Durante gli accertamenti sulla sua identità, durante la quale l’immigrato ha inizialmente fornito false generalità, i militari dell’Arma hanno scoperto comunque, tramite verifiche incrociate, che l’uomo, che risulta residente a Parona, era ricercato per una rapina compiuta a Vigevano nel periodo di Natale.


la Provincia Pavese - 15 gennaio 2012
Visco ha lasciato la segreteria del Comune
PARONA Maurizio Gianlucio Visco lascia l’incarico della segreteria comunale dopo 27 anni trascorsi nel municipio di piazza Signorelli. Il consiglio comunale ha votato lo scioglimento della convenzione composta da Parona, Cilavegna, Gravellona, Sant’Angelo e Albonese, con capofila lo stesso Comune di Parona. Al momento, il servizio di segreteria in Comune viene ricoperto in via transitoria da Margherita Natale in attesa che sia nominato il nuovo titolare. Dalla convenzione di segreteria era già uscito il Comune di Albonese. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 10 gennaio 2012
Cilavegna, centrale a biogas contributi alla parrocchia
CILAVEGNA Via libera alla centrale a biogas per la produzione di energia elettrica e di vapore. La convenzione fra il Comune di Cilavegna e la società agricola “Rgp Lombardia2” prevede il versamento di un contributo di 100mila euro, di cui 25mila all’amministrazione comunale una tantum, 15mila alla parrocchia dei santi Pietro e Paolo e 4mila al Comune per i prossimi 15 anni a partire dal primo anno di messa in esercizio. Favorevole la maggioranza del sindaco Giuseppe Colli, astenuti i gruppi di minoranza Progetto per Cilavegna e Ridisegna Cilavegna. L’impianto della potenza di un megawatt, che prenderà forma nelle campagne verso Parona, sarà alimentato a mais e avrà una cerniera con piante ad alto fusto per la mitigazione ambientale. «La Provincia ha voluto una fideiussione per lo smantellamento dell’impianto e il ripristino del terreno fra 20 anni, come vuole la legge», ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Leonardo Ugazio. (u.d.a.)


la Provincia Pavese - 08 gennaio 2012
S. Angelo e Parona, ufficio tecnico comune
SANT'ANGELO Il Comune guidato da Romeo Zone sarà ancora unito con quello di Parona per quanto riguarda la gestione dell'ufficio tecnico. Il consiglio comunale di Sant'Angelo ha infatti approvato l'accordo, che durerà fino alla fine del 2014, per la condivisione di personale e risorse dell'ufficio tecnico insieme al Comune paronese. Attualmente il tecnico del Comune di Sant'Angelo è il geometra Pietro Saino che dà udienza nel municipio santangelese due giorni a settimana: il lunedì dalle 12,30 alle 17,30 e il giovedì dalle 14 alle 17. E’ ormai consuetudine per i Comuni più piccoli associarsi con altri di maggiori dimensioni per la gestione di alcuni servizi. In questa direzione vanno anche le indicazioni governative. Dopo l’ipotesi di abolire i Comuni al di sotto dei mille abitanti, che ha provocato una rivolta tra i rappresentanti degli enti locali, si va però verso una sempre maggiore condivisione dei servizi per ridurre i costi.(s.b.)


la Provincia Pavese - 05 gennaio 2012
Mortara, arrestati per tentato furto
MORTARA Due lomellini ed un milanese sono stati sorpresi dai carabinieri ad Acqui Terme (Alessandria) mentre stavano rubando un camion e sono poi stati arrestati a Cassine grazie alle segnalazioni degli abitanti. Le manette sono scattate ai polsi di Marian Ramon Plop 37enne, cittadino rumeno, residente a Parona; Ivan Cortesi, di 32 anni, residente a Mortara e Natalino Renati, 30 anni di Buccinasco che sono stati arrestati per tentato furto aggravato. I tre, che svolgono tutti la professione di operaio, hanno cercato di rubare un autocarro Fiat Iveco parcheggiato sul ciglio della strada alla periferia di Acqui Terme di proprietà di un uomo di 61 anni. Sono stati notati, però, da alcuni abitanti che si sono messi a gridare e li hanno fatti desistere. I tre, fuggiti in auto, sono poi stati rintracciati e fermati da una pattuglia dei carabinieri nel territorio del Comune di Cassine. Angelo Bottiroli


la Provincia Pavese - 04 gennaio 2012
Nascere in clinica piace di più
VIGEVANO I primi nati del 2012 sono arrivati all’istituto clinico «Beato Matteo», tutti tra lunedì e martedì. Deniel Aniasi è nato da parto naturale alle 4.37 di lunedì 2 gennaio. Pesa 3,305 chili, e i suoi genitori, entrambi di Parona, si chiamano Stefano Aniasi e Simona Ramaioli. Chiara Fabozzi invece è nata alle 10.06, sempre di lunedì, con un taglio cesareo programmato. I suoi genitori, Angela Frontino, 30 anni, e Gennaro Fabozzi, 31 anni, sono entrambi di Vigevano, ma vivono a Gambolò. Chiara ha altre due sorelline: Ilaria, di 7 anni, e Giada, di 5. Poi, nell’ordine, sono arrivati Lorenzo, nato alle 12.30, Andrea, nato alle 13.11, ed Emma, nata invece ieri mattina alle 6.16. Il primo nato del 2012 all’ospedale civile è invece Ibrahim, un bimbo di origine tunisina, nato alle 14.49 di ieri. Nel 2011 sono nati 563 bimbi all’istituto clinico, e 497 in ospedale. «I nostri dati – dice il direttore generale dell’istituto clinico Beato Matteo, Pietro Gallotti – sono importanti, in crescita di una trentina di unità anche rispetto all’anno scorso. Significa che il nostro reparto segue bene le donne che scelgono di partorire da noi: offriamo da tempo la tecnica del parto indolore». I medici del reparto di ostetricia e ginecologia della clinica sono una decina, così come quelli che lavorano nell’omonimo reparto dell’ospedale civile. Che, però, ha subìto una leggera flessione nel numero di nascite. «Aver fatto nascere 497 bambini è un buon risultato – dice il direttore sanitario dell’ospedale, Carlo Veggiotti –. Nel corso del 2011 abbiamo avuto i lavori di ristrutturazione del reparto che hanno influito su questa flessione leggera, ma a febbraio inaugureremo il nuovo blocco parto, con le strutture per il parto in acqua». (ila.cav.)