Discariche

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui  

Stampa

Discarica ceneri dell'Inceneritore

Scritto da La Nuova Stagione on . Postato in Ultime

 
la Provincia Pavese - 23 aprile 2008
Oasi a rischio con la discarica delle ceneri

 

GALLIAVOLA. Il progetto della discarica delle ceneri resta in piena corsa. La vicinanza di Galliavola alla garzaia di Gallia, “zona rossa” di alto pregio ambientale (secondo la Valutazione ambientale strategica del piano provinciale rifiuti), non preclude la possibilità che vada in porto il piano presentato da Asm-Isa di Vigevano. Ma si parla, appunto, di possibilità non di certezze. Occorrerà aspettare circa un anno per sapere quale sarà l’area individuata per ospitare le ceneri del termodistruttore di Parona. Finora l’unico piano presentato è quello di Asm-Isa per Galliavola, ma dovrà passare molti esami e sarà l’amministrazione provinciale a dover decidere dopo una procedura che prevede molti passaggi, molte valutazioni di fabbisogni e compatibilità ambientale. Il primo confronto sarà l’8 maggio, a Pavia, sulla valutazione ambientale strategica (Vas) del piano provinciale rifiuti. Ma solo il tempo dirà come si inserirà il progetto di Galliavola tra normative, divieti, zone protette e necessità di trovare un posto per le ceneri di Parona. «Il piano dei rifiuti - afferma l’assessore provinciale all’Ambiente, Ruggero Invernizzi - definisce il tipo di discariche e il fabbisogno in un certo periodo per coprire le necessità di smaltimento e stoccaggio dei rifiuti sul territorio provinciale. Stabilisce il “quanto”, ma per il “dove” il problema è diverso e sarà affrontato in un secondo tempo». Quando? «I tempi sono ancora lunghi - continua Invernizzi -. Nel giro di un anno potrebbe essere identificato il sito. Valuteremo le domande, se ne saranno presentate, oltre a quella relativa a Galliavola. Ma ognuno può formulare le richieste che vuole, poi sarà la Provincia a decidere. Anche se la domanda sarà una sola, ma in una zona dove non si potrà realizzare, non si realizzerà. Va detto però che vanno considerate le macro-aree e le zone più in dettaglio con una visione complessiva. Ma, al momento, è prematuro dire sì o no a Galliavola». La Provincia avrà l’ultima parola. Gli altri stanno alla finestra. A cominciare da Asm-Isa. «Non possiamo prevedere nulla - dice il presidente Rosario Riccio Mandoliti -. Noi abbiamo inoltrato la pratica e aspettiamo gli esiti delle decisioni. Di certo restiamo convinti di quello che facciamo e non faremo marcia indietro». Il Comune di Galliavola non prende posizione. Il sindaco Luigi Borlone sostiene infatti di essere rimasto “scottato” da un’iniziativa che, a suo dire, è stata fraintesa. «Aspettiamo le riunioni in Provincia per vedere cosa diranno - afferma -. Quando abbiamo convocato un’assemblea in Comune con nessun’altra intenzione se non quella di dare informazioni ai cittadini, siamo stati accusati di aver preso posizione a favore della discarica. Niente di più falso, ma è un’esperienza che non vogliamo ripetere, quindi aspettiamo che si muova chi deve decidere». - Lorella Gualco