Articoli

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui  

Stampa

Articoli del 2011

Scritto da Renato Soffritti on . Postato in Ultime

la Provincia Pavese - 23 febbraio 2011

«La Lomellina unita rialzi la testa»

 
 

VIGEVANO. I sindaci di Vigevano, Mortara e Parona e i presidenti delle ex-municipalizzate hanno deciso di unirsi per avviare in Lomellina un confronto su garndi temi comuni. Obiettivo di Andrea Sala, Roberto Robecchi e Silvano Colli «far contare il peso di una Lomellina unita su molte scelte che riguardano il territorio».

 

Il «coordinamento dei Comuni» è un tavolo aperto, ha sottolineato il sindaco Andrea Sala, alla presentazione di ieri cui hanno partecipato anche Luigi Ferrari Bardile, presidente di Asm Vigevano e Lomellina e Simone Ciaramella, presidente di As Mortara e l’assessore vigevanese Mauro Facchini. L’incontro di ieri è stato un punto di partenza, spiegano i sindaci, per coinvolgere l’intero territorio lomellino «al fine di concordare e definire in modo possibilmente unitario le problematiche comuni, da quelle generali a quelle maggiormente critiche». I temi del confronto? Il lavoro e la produzione, i trasporti, la viabilità, il pendolarismo e il raddoppio ferroviario; la sanità con l’obiettivo di eccellenza ed efficienza nelle strutture; l’ambiente, la qualità della vita, la salute pubblica, il mondo agricolo; la scuola e i servizi scolastici; la raccolta rifiuti e il loro smaltimento, oltre alla raccolta differenziata; il miglioramento delle tecnologie di incenerimento e relative tariffe; problematiche relative allo smaltimento di amianto, ceneri e fanghi; ciclo idrico integrato, acqua pubblica, tariffe e investimenti nelle strutture; energie alternative; pianificazione territoriale sovracomunale e sicurezza del territorio. «Finalmente nasce un discorsio di collaborazione - dice Robecchi - perché la Lomellina ha sempre dato ed è ora di alzare la testa. Sulla sanità, ad esempio, vediamo che le risorse vanno in altre direzioni e sull’acqua dobbiamo adeguarci alle tariffe di altri territori». Non è una polemica con l’Oltrepò, ha detto Robecchi, ma è la Lomellina che adesso si farà sentire sempre di più. Perché, ha detto Colli «diventa una cittadina di 120mila abitanti». (d.a.)