Rassegna Stampa Inquinamento 2013

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Rassegna Stampa Inquinamento 2013

Scritto da Nuova Stagione on . Postato in Ultime

 

Contro l’inceneritore scatta il ricorso al Tar firmato da 11 Comuni

15 settembre 2013 —   pagina 18   sezione: Voghera

Se il nuovo impianto verrà autorizzato definitivamente saranno circa 240mila le tonnellate di rifiuti che finiranno nel Centro integrato di Corteolona. Dopo il rilascio della Via (Valutazione di impatto ambientale) da parte della Regione, ora si attende la concessione dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale). L’iter per l’approvazione del nuovo progetto voluto da A2A Ambiente era stato avviato nel 2009. Rimasto nel cassetto per circa un anno, in seguito alla sospensione chiesta dalla stessa A2A, era ripartito nel 2012, quando Ecodeco aveva domandato alla Regione di riprendere la valutazione del progetto e di riavviare la procedura che si è conclusa nei primi di agosto con l’ok regionale. La provincia di Pavia produce 350mila tonnellate di rifiuti e ha due impianti: quello di Corteolona e quello di Parona, che ne trattano 600mila. A conferire i rifiuti urbani ad A2A Ambiente sono i Comuni del cosiddetto “Bacino B”: Pavia, Pavese e Oltrepo orientale. Si tratta di 80 Comuni del territorio provinciale che portano a smaltire quasi 80mila tonnellate all’anno di rifiuti. Il progetto prevede che 33.600 metri quadri del Centro saranno occupati dal nuovo impianto. MONTICELLI PAVESE Sono undici i Comuni che presenteranno ricorso al Tar contro l’autorizzazione regionale all’ampliamento dell’inceneritore di A2A. La decisione è stata presa l’altra sera, al termine di un incontro a cui hanno partecipato, oltre agli otto centri che fanno parte della Consulta Ambiente e territorio, Monticelli, Santa Cristina, Badia, Inverno, Gerenzago, Miradolo, Spessa, Portalbera, anche Albuzzano, Costa de’ Nobili e San Zenone. E presto la proposta verrà allargata a tutti gli altri Comuni della Bassa pavese. Insomma sulla questione inceneritore si è arrivati alla resa dei conti. «È venuto il momento di contarci – sottolinea Enrico Berneri, sindaco di Monticelli e presidente della Consulta –. La settimana prossima incontreremo il legale per definire i punti su cui verrà impostato il ricorso e chiederemo anche un preventivo dei costi che potrebbero aggirarsi intorno ai 4mila euro, una cifra che suddivisa tra i 23 Comuni della Bassa, visto che finora solo Genzone e Corteolona avevano dichiarato che non si sarebbero opposti, non mette certo in difficoltà le casse municipali». I sindaci chiederanno anche un incontro all’Asl per «approfondire l’impatto del termovalorizzatore sulla salute». «Gli ultimi dati sono allarmanti – precisa Berneri –. In provincia di Pavia il tasso di mortalità per tumori dell’apparato respiratorio è alle stelle: supera del 17,7% la media nazionale e del 10,8% quella lombarda. Chiederemo di spiegarci da cosa dipende. Non vogliamo che si proponga nel nostro territorio una situazione come quella determinata dall’Ilva, fermiamoci prima, bloccando un impianto che non serve ed è dannoso per ambiente e salute». La scelta adesso, sottolinea il sindaco, «è tutta politica». Già a fine settembre la Consulta intende far partire una serie di incontri pubblici nei centri della Bassa. «L’obiettivo – spiega il sindaco di Santa Cristina Elio Grossi – è quello di informare in modo corretto la popolazione, senza inutili allarmismi, in modo da darle gli strumenti per giudicare. A livello istituzionale faremo i nostri passi, ma sarebbe importante che il territorio fosse compatto e che i cittadini ci sostenessero in modo diretto». Il presidente della Consulta fa sapere che «è probabile che a presentare ricorso sarà anche il Parco della collina di San Colombano». Il sindaco di Belgioioso Fabio Zucca spiega che «non conosce i termini giuridici del ricorso». «Valuterò insieme ai centri della Convenzione ambientale – dichiara –. Belgioioso è contrario a tutte le iniziative che farebbero diventare la Bassa la discarica della Lombardia». «Sono d’accordo sul ricorso – dice Pietro Scudellari (Linarolo) – ma la decisione deve essere valutata da tutti i consiglieri». Massimo Brusoni (Villanterio) dice che «sarà analizzata con attenzione la questione». Stefania Prato