Rassegna Stampa Inquinamento 2013

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui  

Stampa

Rassegna Stampa Inquinamento 2013

Scritto da Nuova Stagione on . Postato in Ultime

 

Il Pm10 ancora oltre il limite i privati per il monitoraggio

31 marzo 2013 —   pagina 33   sezione: Nazionale

MORTARA Dall'inizio dell'anno fino al 24 marzo il valore del Pm10 nell'aria intorno a Parona ha sforato per ben 40 volte il limite previsto dalla legge di 50 milligrammi per metro cubo. La legge prevede al massimo uno sforamento per 35 giorni l'anno, a Parona questo picco è stato superato per 35 volte il 3 marzo. Nel 2013 città come Roma e Firenze hanno fatto segnare meno sforamenti della soglia di Pm10 rispetto a Parona, Torino "solo" 9 superamenti del limite in più nel primo trimestre dell'anno. Il picco massimo il 16 febbraio con un valore di 123: roba da centro di Milano. E tra gli ambientalisti è allarme: «La situazione è sempre più preoccupante - sottolinea Alda La Rosa, numero uno dell'associazione "Futuro Sostenibile in Lomellina" - bisogna andare avanti con gli studi per capire come è composto l'inquinamento dell'aria nella nostra zona». C'è anche un fattore di correlazione che preoccupa. Quando cresce il Pm10 sale anche il livello del Pm 2,5 (particella inquinante più piccola) a Mortara, dove da alcuni mesi l'amministrazione comunale leghista di Marco Facchinotti ha deciso di pubblicare quotidianamente i dati sulla qualità dell'aria sui tabelloni luminosi di ingresso alla città. E proprio al sindaco di Mortara l'associazione Futuro Sostenibile in Lomellina nelle scorse settimane ha denunciato questa situazione, chiedendo anche che Mortara partecipi economicamente al progetto dell'Arpa che coinvolge anche i Comuni di Olevano, Parona e Vigevano per monitorare l'aria: «A Mortara è l'unico centro che non intendeva mettere soldi per la ricerca - aggiungono i responsabili di Futuro Sostenibile - non vogliamo che accada. Bisogna capire perché qui c'è una percentuale di tumori più alta che altrove». «Non è vero che non parteciperemo - sottolinea l'assessore di Mortara Fabio Farina, nella doppia veste di delegato alle Finanze e all'Ambiente - ma visto che abbiamo problemi per il patto di stabilità sforato i soldi per il monitoraggio li faremo avere tramite aziende di Mortara disponibili a partecipare. Ci sono già contatti avviati». Sandro Barberis