Emanuele Zaza

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Scola Pasta di Emanuele Zaza

Scritto da Renato Soffritti on . Postato in Ultime


Correva l’anno 1995, come docente tenevo dei corsi settimanali di formazione per il personale. In una di queste occasioni ho conosciuto l’Ing. Emanuele Zaza che ha partecipato con dei tecnici Siemens alla formazione. Mi ha colpito la sua gratitudine nei miei confronti per come ho tenuto il corso e il fatto che è andato dai miei superiori ad esprimere la sua soddisfazione. Poco tempo dopo per via della fusione Italtel-Siemens abbiamo lavorato nello stesso ufficio. Per Lui è iniziato un nuovo percorso lavorativo con tanto entusiasmo che non si è mai spento nemmeno nei periodi più bui: “la cessione di un ramo d’azienda di Italtel, il fallimento e le note vicende giudiziarie di Tecnosistemi”. Un’altra qualità di Emanuele era il suo modo di scrivere, siamo pertanto onorati di pubblicare sul nostro sito i suoi bellissimi Scola Pasta, alcuni sono anche attinenti alle vicende ambientali che ci riguardano.

Grazie Emanuele

Note dell'Autore A causa di una caduta, mi fratturai quattro costole. Ciò costituì l’innesco per una fase di depressione che mi tenne lontano dal lavoro per un certo periodo. Al rientro i miei cari colleghi, Carlo, Maurizio e Renato Soffritti, poiché la situazione in azienda non era delle migliori, per non preoccuparmi, mi parlavano filtrando le situazioni e sorvolando sulle azioni. A me sembrava che mi parlassero come attraverso una sorta di elmetto, dai cui forellini uscivano discorsi filtrati ed attenuati.
Cos’altro poteva essere quello strano cimiero se non uno scolapasta ?
Così chiesi loro perché mai mi parlassero con uno scolapasta sulla testa. La cosa li divertì molto, e da allora quello Scola-Pasta è diventato il mio elmo protettivo e il mio pseudonimo, sia in guerra che in pace.
E' attraverso quei forellini che che ho ascoltato la "storia della Sedia rapita".
Da allora tutti i miei racconti o poesie sono firmati da Emanuele ovvero Scola Pasta e CRM che significa: - Castigando Ridendo Mores - (Fustiga con l'ironia i cattivi comportamenti ) - e mi ricorda i cari Carlo, Renato e Maurizio.
Ulteriori dettagli
Per coloro che non conoscono la storia della sedia:

A Rozzano erano tempi duri e complicati.
Per parlare tra noi colleghi che non facevamo parte dei farabutti, avevamo inventato dei soprannomi. Il "bunker sotto la cancelleria" era l'ufficio dell'IT chiamato anche Garage Olimpo. Il "ciccione" era l'allora capo dell'IT. Il SER ero io (Renato Soffritti), ma questo non è mai stato un segreto!
Alcuni colleghi erano seguiti quando uscivano per pranzare,  li controllavano per sapere con chi parlavano.
Emanule scrisse il testo de' LA SEDIA RAPITA dopo averne ascoltato il racconto e le cose sono andate proprio così.
Dopo quell'episodio successe di tutto ecco perchè la sedia è diventato il titolo farsesco di un dramma collettivo (fallimento della Tecnosistemi).