PGT DI PARONA e CILAVEGNA

COMUNICATO STAMPA SUI PGT DI PARONA E CILAVEGNA

 CERGNAGO  19/11/2012

Siamo stati invitati dal comune di Cilavegna, come altri comuni della Lomellina a presentare le nostre osservazioni sui PGT, noi siamo consapevoli che, Istituzioni, comitati, liste civiche, singoli cittadini, hanno presentato osservazioni sui PGT, condivisibili per la volontà espressa di non consumare suolo e altro, non possiamo non notare quanto sia avvenuto negli ultimi anni, questi sono stati caratterizzati da scelte poco etiche e per nulla sostenibili. Hanno raccontato che serviva un inceneritore per non creare altre discariche come quella della Belcreda e hanno realizzato tutto questo senza considerare chi proponeva soluzioni diverse come un centro di riciclo finalizzato al recupero dei materiali o ad altre valide soluzioni.

Ora si tirano le somme di queste scelte e si scopre come hanno cambiato un intero territorio. Non abbiamo solo l’inceneritore, ma anche una discarica come quella di Albonese che diventa sempre più grande, a una distanza inferiore rispetto alla Belcreda, anche per questo nel PGT di Cilavegna si prevede una circonvallazione esterna per non fare circolare i camion nel paese. Se gli insediamenti industriali fossero stati progettati per un fazzoletto di terra, come è Parona, e si faceva la raccolta differenziata porta a porta finalizzata al recupero dei materiali, non avremmo avuto tutti questi camion che vanno per portare i rifiuti e che tornano per ritirare le ceneri. Tramite la separazione dei rifiuti si sarebbero diretti nei centri di riciclo senza concentrarsi in un unico territorio. Invece Parona è stata costretta a costruire una circonvallazione esterna, cosa che non sarebbe servita se non avevamo l’inceneritore e l’esagerata industrializzazione.

 

Ovvio che nell’ottica della salvaguardia della salute per il cittadino, si cerca di deviare il traffico dalle case allontanando anche l’inquinamento, questa è una scelta obbligata, la stessa cosa vale anche per Cilavegna. Se reperirà i fondi, cercherà di dirottare all’esterno tutto il traffico che va e che viene da Parona e Albonese, tutto questo è diventato indispensabile, ma è un altro consumo di suolo.

Se l’Italia avesse investito su rotaia, il consumo di suolo per il trasporto su gomma sarebbe notevolmente inferiore, come ridotto sarebbe il costo del trasporto che incide su tutta la catena di distribuzione. Il mondo per noi gira al contrario: fa guadagnare le multinazionali, sottraendo soldi dalle tasche dei cittadini e danneggiandoli anche in salute.

 

Ve suoi puoi scaricare anche la versione stampabile del Comunicato Stampa (PDF 30 KB)

 

WWF Lomellina, il Presidente Fabrizio Varese

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